. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] granducato, con a capo un generale e sulla base di costituzioni più o meno ispirate da quelle della CompagniadiGesù. L'imitazione si precisò vieppiù con l'andar del tempo: il capitolo generale di Torokany del 1780, l'ultimo che abbia codificato la ...
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Il più importante centro marittimo dell'India Inglese, situato sull'isola dello stesso nome, a 18° 55′ N. e 72° 54′ E. Una gettata artificiale la unisce all'isola di Salsette e poi alla terra ferma. Amministrativamente [...] in molti feudi militari ed ecclesiastici, e fra questi ultimi i più ricchi e più redditizî furono assegnati alla compagniadiGesù. Gli stabilimenti portoghesi prosperarono e si allargarono lungo le coste, non però nell'interno, durante tutto il sec ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] la loro pietra all'edificio. Si suole dividere la storia degli Acta Sanctorum, dalle origini fino alla soppressione della CompagniadiGesù, in quattro periodi. Il primo è quello dei fondatori, il secondo si collega al nome del Du Sollier (1669 ...
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QUITO (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
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Città dell'America Meridionale, capitale della repubblica dell'Ecuador, situata a circa 2850 m. s. m. sul margine occidentale di un altipiano [...] del chiostro è frate Antonio Rodríguez, autore della chiesa di Santa Chiara. Ma la chiesa stilisticamente più compiuta e omogenea di Quito è quella della CompagniadiGesù, in cui gli elementi decorativi dello stile plateresco sono distribuiti ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] 1896; P. Tacchi Venturi, La vita religiosa in Italia durante la prima età della CompagniadiGesù, Roma 1910; A. De Santi, L'orazione delle XL ore e i tempi di calamità e di guerre, Roma 1919; cfr. inoltre Hélyot, Les Ordres Rel., IV, p. 421, VI, p ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] e dell'ambiente in cui si formò (essa segnò, negli anni della soppressione della CompagniadiGesù, la definitiva vittoria delle dottrine morali che la Compagnia più aveva patrocinate, e alle quali giansenisti e rigoristi s'erano opposti), dell ...
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Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] XVIII i domenicani Orsi, Concina e Patuzzi. Ma questa corrente rigorista, alla quale appartenne anche il generale della CompagniadiGesù Tirso González, fu sul finire del secolo sconfitta pienamente, e un benignismo moderato, che si appoggiava sulla ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] a collaboratori dapprima l'architetto ferrarese Giovanni Tristani, religioso laico della CompagniadiGesù, poi il padre Giuseppe Valeriani aquilano della medesima Compagnia); la facciata di S. Luigi dei Francesi; le chiese della Madonna dei Monti ...
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MOLINA, Luis de
Enrico Rosa
Teologo, nato a Cuenca (Spagna) nel 1536; entrato nella CompagniadiGesù (1553), insegnò a Coimbra filosofia (1563-1566), poi in Evora teologia (1566-1586). Sorte controversie [...] con teologi gesuiti, finché (sotto Paolo V) questi ottennero pure di passare dalla difesa Roma 1710, parte 5ª, l. 24, n. 37; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, Bruxelles 1894, V, p. 1107; A. Astrain, Hist. de la Comp. ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] versi (accolto dal Boccalini nel suo Parnaso), che partecipò alla battaglia di Lepanto, e Claudio (v.), quinto generale della CompagniadiGesù.
Dei figli di Giovan Girolamo, Giulio (1546-1574) fu inviato da Pio V a Madrid per presentare a Filippo II ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...