Storico messicano, nato il 21 marzo, o secondo altri il 13 febbraio, 1739 a Guadalajara nella Nuova Spagna (Messico). Nel 1758 entrò nella CompagniadiGesù, ed esercitò il suo ministero nelle missioni [...] , poi a Roma. Passato al clero secolare nel 1770, sperò invano di ottenere il permesso di ritornare al Messico. Legato d'intima amicizia al Compagno d'esilio, il gesuita José Julián Parreño, morto a Vallombrosa, ne scrisse in latino la biografia ...
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PÁEZ Xaramillo, Pedro
Enrico Cerulli
Nacque a Olmeda (nella diocesi di Toledo) nel 1564. Entrato a diciott'anni nella CompagniadiGesù, fu inviato nelle Indie a Goa. Di lì nel 1589 partì per tentare [...] raggiungere l'Etiopia attraverso la penisola araba. Passando con il suo compagnodi viaggio P. Antonio de Montserrat da Hormuz a Mascate e incontrando dovunque l'ostilità dei principi arabi, il P. riuscì, dopo una sosta alle Curia Muria, a sbarcare ...
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Nacque a Segovia il 25 luglio 1532. Educato alla professione di mercante dal padre, vi durò fino all'età di 39 anni, quando, rimasto vedovo e perduti i suoi tre figli, decise di entrare nella Compagnia [...] a 86 anni, a Maiorca, il 31 ottobre 1617. Fu dichiarato venerabile il 20 dicembre 1625; ma, in seguito alla soppressione della CompagniadiGesù, la beatificazione fu tardata fino al 1825. Fu canonizzato da Leone XIII il 1 gennaio 1888; le sue Obras ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella CompagniadiGesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] 21 ottobre a Goa, donde ritornò in Etiopia. Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo Giorgio (gesuita maronita, ucciso a Massaua). Amichevolmente ricevuto da re Susenyos (Susnēyos) Seltān Sagad, non ...
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Nacque a Veracruz, nel 1729, e nel 1747 entrò nella CompagniadiGesù. Insegnò a Messico latino e retorica, e predicò agli indigeni nella loro lingua nahoa; professore di filosofia all'Avana, accrebbe [...] quivi le sue conoscenze di matematica, d'italiano e di greco con l'aiuto del siciliano Giuseppe Alagna, professore di diritto canonico a Mérida; poi tornò a Messico per scrivere la storia della Compagnia nella Nuova Spagna. Espulso dal Messico nel ...
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Storiografo francese, nato a Rouen l'8 febbraio 1649 e morto a Parigi il 23 giugno 1728. Entrato nella CompagniadiGesù (1667), passò come bibliotecario nella casa professa della capitale, dove ricevette [...] i libertins con l'opera Voyage du monde de Descartes (1690), ed entrò nel dibattito giansenista con una critica alle Provinciales di Pascal: Entretiens de Cléandre et d'Eudoxe (1694), opere che ebbero grande diffusione. Ma il D. fu soprattutto uno ...
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Matematico e fisico, nato a Udine il 16 novembre 1704, morto ivi il 26 marzo 1789. Entrò nel 1723 nella compagniadiGesù, fu professore a Parma dal 1738, risiedette presso quella corte dal 1750 al 1763, [...] In seguito alla chiusura dei collegi gesuitici bolognesi, riparò a Modena, ritornando in patria quando fu sciolta la compagniadiGesù.
L'operosità scientifica del B. è attestata da numerose pubblicazioni d'ineguale valore, trattanti argomenti molto ...
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Nacque in Portogallo verso il 1525. Viaggiò in cerca di fortuna, ma giunto dalle Indie al porto di Hirado, nel 1554, entrò in Giappone e fondò a sue spese a Funaki (Bungo) un asilo per i fanciulli abbandonati [...] egli stesso, essendo medico e chirurgo. Entrato nella CompagniadiGesù nel 1555, consacrò al mantenimento della missione tutti i suoi averi; si contentò per lungo tempo del grado di semplice catechista e non volle essere ordinato sacerdote che ...
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Domenicano del sec. XVI. Nacque in Lucca il 17 marzo 1518 e vestì l'abito religioso nel 1532. Fu uno dei più dotti insegnanti domenicani del suo tempo e apologista stimato. Attaccò i protestanti nel 1552, [...] n. 195.
Bibl.: J. Quétif e J. Echard, Scriptores Ord. Praed., II, Parigi 1721, p. 274; P. Tacchi-Venturi, Stori della CompagniadiGesù in Italia, I, Roma 1910, pp. 82 segg., 346; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 38 segg., 112-125 ...
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Gesuita, nato a Féronde nel Forez il 7 marzo 1564, morto a Parigi il 19 marzo 1626. Nel 1603 fu chiamato alla corte d'Enrico IV, e, divenuto confessore del monarca nel 1608, ottenne il ristabilimentti [...] della Flèche, e molto fece per dare incremento ed espansione all'opera missionaria. Dopo l'assassinio d'Enrico IV, il C. prese le difese della CompagniadiGesù nella Lettre déclaratoire de la doctrine des pères Jéśuites (1610) che suscitò un nugolo ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...