MORONE, Giovanni
Giuseppe Paladino
Cardinale, nato a Milano il 25 gennaio 1509 dal celebre Girolamo e da Amabilia Fisiraga, morto a Roma il 1° dicembre 1580. Passò a Modena l'infanzia e quindi a Padova [...] Cantù, in Memorie dell'Istituto lombardo, Cl. sc. mor., III (1867), e in Eretici d'Italia, Torino 1865 segg. II; L. Pastor, Storia dei papi, VII, VIII, IX, Roma 1928-29; P. Tacchi Venturi, Storia della CompagniadiGesù in Italia, 2ª ed., Roma 1931. ...
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REZZI, Luigi Maria
Pietro Paolo Trompeo
Letterato, nato a Piacenza il 17 luglio 1785, morto a Roma il 23 gennaio 1857. Entrò giovinetto (1803) nella CompagniadiGesù, che dopo la soppressione clementina [...] prelati e cardinali, tanto che fu nominato consultore delle Congregazioni dei Riti e dell'Indice. Ma nella ristabilita CompagniadiGesù, il R. rappresentava una tendenza innovatrice o riformatrice; così che nel 1820 fu dimesso dall'ordine. Nominato ...
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MASCARDI, Agostino
Vito Antonio Vitale
Erudito, nato a Sarzana il 2 settembre 1590 e ivi morto sul principio del 1640. È un tipico rappresentante della letteratura accademica della prima metà del Seicento. [...] , ebbe vita molto agitata. Studiò a Roma ed entrò presto nella CompagniadiGesù; mandato a Modena, ove fu addetto a quella Corte, e poi a Parma, dopo un decennio fu espulso dall'ordine. Segretario dei cardinali Alessandro d'Este, Carlo de' Medici ...
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MARTINI, Martino
Giovanni Vacca
Missionario, sinolo, o e geografo italiano, nato a Trento nel 1614. Entrato nella CompagniadiGesù, studiò nel Collegio Romano, e giunse nel 1643 in Cina, dove assunse [...] per esporre lo stato delle missioni, dopo un viaggio di tre anni. Tornò in Cina nel 1658 con diciassette missionarî, dopo una navigazione di due anni, in cui morirono sedici dei suoi compagni. Nella sua provincia costruì un collegio, e una grande ...
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SCAMMACCA (Scamacca, Scammaca, Scamaca), Ortensio
Luigi Fassò
Poeta tragico, nato a Lentini, di nobile famiglia, nel 1562. Entrato nella compagniadiGesù (1582), trascorse la lunga sua vita a Palermo, [...] ), dalle quali ebbe fama protrattasi financo nel sec. XVIII. Oggi, di fronte alla mediocrità dell'ingegno che esse attestano, non gli si può la miscredenza, si permise qualche libertà, come quella di assumere a protagonista una donna. Per i soggetti ...
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LOMBARDI, Riccardo
Paolo BREZZI
Predicatore, gesuita, nato a Napoli da famiglia piemontese il 29 marzo 1908. Studiò nell'università di Roma e nella Gregoriana, entrò nella CompagniadiGesù nel 1926 [...] "mobilitazione generale" dei cattolici mediante imponenti adunate pubbliche, dibattiti e appelli radiofonici.
Le sue pubblicazioni principali sono: La salvezza di chi non ha fede, 3ª ed., Roma 1945, voll. 2; La storia ed il suo protagonista, 3ª ed ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] prosperarono, ma l'insegnamento d'umanità fu soppresso e non resse alla concorrenza dei gesuiti. Si affermò allora nel campo spirituale la potenza della CompagniadiGesù negli stati sabaudi, che doveva durare fino al Gioberti. Il 4 gennaio 1561 i ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] , Berlino 1919; L. Bremond, Histoire du sentiment réligieux en France, IV e V, Parigi 1920; P. Tacchi Venturi, Storia della CompagniadiGesù in Italia, Roma 1910-1922; C.-A. Sainte-Beuve, Port Royal, Parigi 1840-60, III; H. C. Barnard, The Little ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] ; Giambattista Eliano o Romano, convertito nel 1551 e morto nel 1589, ricevuto da S. Ignazio nella CompagniadiGesù, primo professore di ebraico e arabo nel Collegio Romano. In questo periodo la scienza filologica ebraica passa ai cristiani; nel ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] della sera, 31 dicembre 1905) come autore della Lettera, il Tyrrell era espulso dalla CompagniadiGesù (i febbraio 1906) e sospeso a divinis.
Tutto questo intenso moto di idee nuove destò, anche nel clero italiano, echi larghi e profondi, per quanto ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...