Diplomatico (Castrogiovanni 1744 - forse Vienna 1817). Entrò nel 1759 nella CompagniadiGesù; nel 1775, dopo la soppressione dell'ordine, fu nominato dal Senato di Ragusa agente (più tardi, nel 1797, [...] ministro) della Repubblica presso la Corte imperiale. Un suo opuscolo controrivoluzionario, composto sulle tracce delle Reflections del Burke e intitolato De la liberté et de l'égalité des hommes (1792), ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della CompagniadiGesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] teologia e, venuto in Italia, a Venezia diventò sacerdote (1537). Prese parte in Roma alle deliberazioni sulla fondazione della CompagniadiGesù (1539) e nel marzo 1540 partì per l'India. Giunto a Goa nel 1542, iniziò il suo apostolato, rapido ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] (1695-99); decorazioni dell'altare maggiore e della cupola della chiesa del Gesù a Frascati (1699-1700). Da Roma inviò anche, sempre per la CompagniadiGesù, progetti per le chiese di Ragusa e Lubiana. Nel 1703 fu invitato da Leopoldo I a recarsi a ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella CompagniadiGesù (1559) e fu ordinato prete (1561); svolse importanti missioni, in Piemonte (1560) contro valdesi e calvinisti, poi ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] piccoli e dei grandi. Gli fu conferito l'appellativo di secondo apostolo della Germania.
Vita
. Magister artium a Colonia (1540), entrò tre anni dopo, primo dei Tedeschi, nella CompagniadiGesù, e, compiuti a Colonia stessa gli studi teologici, fu ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella CompagniadiGesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] e della geofisica. Anche quando i gesuiti furono allontanati dal Collegio Romano, S., per interessamento di Q. Sella, M. Minghetti e A quattro tipi spettrali (sistema poi soppiantato da quello di Harvard). Notevoli anche gli studî sulle nebulose e ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] oggi si trovano in buona parte nella Biblioteca nazionale di Madrid. Amico di Ignazio di Loyola, protesse la compagniadiGesù e promosse la fondazione di varî collegi digesuiti. A Roma, come legato di Carlo V, riuscì sempre a favorire gli interessi ...
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Storico, antropologo e filosofo francese (Chambéry 1925 - Parigi 1986), gesuita. Ordinato sacerdote nel 1956, due anni dopo essere entrato nella CompagniadiGesù, insegnò in varie univ., a Parigi, [...] ). Dal 1964 insegnò antropologia storica delle credenze all'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Studioso della mistica e della storia del credere e delle mentalità collettive, pubblicò Guide spirituel (1963), e Correspondance ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] , V. ne mantenne parte della facciata per il fronte della chiesa). Diede i disegni anche per le chiese dei gesuiti a Monaco di Baviera (S. Michele, 1583) e a Genova (1589), oltre che per numerosi edifici non realizzati. La sua pittura, ricca ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della CompagniadiGesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] dei teologi della Compagnia l'opera non fu messa in circolazione e sembra ne sia restata una sola copia: questo indica che se anche la nomina di G. segnò l'inizio di un graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale dei gesuiti, non significò ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...