Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] del tempo, come i processi a Galileo, T. Campanella e G. Bruno. Fu autore di scritti polemici, esegetici, ascetici e storici.
Vita e opere
Entrato nella CompagniadiGesù (1560), compì gli studi al Collegio Romano, poi a Padova e Lovanio. Ordinato ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella CompagniadiGesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] (GIRCSE), che raccoglie l'eredità dei suoi studi. Nel 1992 ha fondato la Scuola di lessicografia ed ermeneutica all'interno della facoltà di filosofia della Pontificia università gregoriana. Tra le sue opere si segnalano: La terminologia tomistica ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella CompagniadiGesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] della CompagniadiGesù (1653-73), divisa in sezioni (Asia, Giappone, Cina, Inghilterra, Italia), per la quale si servì di il diritto del non si può (pubblicato sotto il nome di Ferrante Longobardi, 1655) e Trattato dell'ortografia italiana ( ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] M. A. Gualandi). Consigliere del cardinal N. Corsini, amico di Benedetto XIV e del cardinale D. Passionei, il B. fu uno dei maggiori esponenti del filogiansenismo romano e partecipò alla campagna che portò alla soppressione della CompagniadiGesù. ...
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Matematico e filosofo (Sanremo 1667 - Milano 1733), gesuita; insegnò dapprima filosofia e teologia nei collegi della CompagniadiGesù, poi (1699) matematica nell'univ. di Pavia. Acutissimo logico, S., [...] è errata, nel senso che essa ammette implicitamente altre proposizioni, equivalenti al 5º postulato di Euclide, che non è conseguenza dei precedenti. L'opera di S. ha tuttavia grande importanza nella storia della matematica in quanto egli per primo ...
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Gesuita (Torino 1793 - Roma 1862), figlio di Cesare. Entrò nella CompagniadiGesù nel 1814 ed ebbe incarichi d'insegnamento e direttivi nei collegi di Novara (sino al 1824), Roma (1824-29), Napoli (1829-33) [...] della tradizione cattolica e delle posizioni della Santa Sede. Tra le sue opere si ricordano soprattutto il Saggio teoretico di diritto naturale appoggiato sul fatto (5 voll., 1841-43) e l'Esame critico degli ordini rappresentativi nella società ...
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Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in [...] Sardegna; fallita nel 1799 ogni speranza di restaurazione, si ritirò a Roma ove il 4 giugno 1802, dopo la morte della moglie Maria Clotilde di Francia, abdicò in favore del fratello Vittorio Emanuele I, e ove morì religioso della CompagniadiGesù. ...
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Missionario gesuita (Piazza Armerina 1626 - Hangzhou 1696); entrato sedicenne nella CompagniadiGesù, partì nel 1657 per la Cina e svolse la sua attività missionaria soprattutto nello Jiangxi. Imprigionato [...] e soprattutto per discutere la questione dei riti cinesi. Dotto sinologo, fu autore della prima traduzione di Confucio e di una sua biografia, pubblicate nella Sinarum scientia politico-moralis (1667); pubblicò anche una Compendiosa narratione dello ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione a Ratisbona (1541), con la sua formula ambigua sulla giustificazione, fu sconfessato dalla curia e da Lutero. Fu protettore di B. Ochino e fautore della CompagniadiGesù. ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] , Ecclesia potest directe illa punire in rege, etiam usque ad depositionem a regno.
L'influenza di S., considerato il maggior teologo della CompagniadiGesù (doctor eximius), è stata larghissima e la sua autorità più volte confermata da papi (Pio ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...