BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella CompagniadiGesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] "scrittabolo... produzione sì miserabile, cui meglio sta il titolo di Delirio, che quello di riflessioni" (p. 1), valutando i vari motivi che muovono il papa a conservare la CompagniadiGesù, rispetto all'"utile che trarrebbero i principi" dalla sua ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] della vocazione religiosa del più giovane allievo e si stava muovendo con caparbietà per convincerlo a entrare nella CompagniadiGesù. Quando la famiglia tolse il Volta dal collegio per sottrarlo a quell'influenza, come "confidente d'entrambi" il ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] , ma all'inizio del quarto anno interruppe gli studi per entrare, il 12 nov. 1896, nel noviziato della CompagniadiGesù. Ripresi gli studi nel novembre 1899 presso l'Università Gregoriana, conseguì la laurea in filosofia nel luglio 1901. Laureatosi ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] Platono-apologeticum,molto probabilmente relativi al suo insegnamento pisano; una "Risposta per il p. Nicolò Cabeo della CompagniadiGesù, già suo Maestro, a Scipione Chiaramonti per il luogo, e sede delle Comete in volgare italiano in forma ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella CompagniadiGesù, iniziando il noviziato [...] il dottorato in filosofia all'istituto di filosofia dei padri gesuitidi Parigi, tornò in Cina nell'ottobre ebbe anche la responsabilità di lasciare partire e arrivare gli aerei delle compagnie. Il sistema di previsione richiedeva la massima ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] attacca la casistica dei gesuiti e la dottrina del probabilismo adottata dalla compagnia; nelle ultime due discute d'amore sulla passione diGesù Cristo nell'orto di Getsemani. Interessante dal punto di vista del primitivismo giansenistico una ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un'accusa di sodomia, era con Andrea del Verrocchio di cui delle Rocce. Secondo uno schema piramidale, la Vergine con Gesù, il Battista e un angelo si dispongono entro una grotta ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...