(o JHS) Trascrizione latina dell’abbreviazione del nome greco diGesù (᾿Ιησοῦς, maiuscolo ΙΗΣΟΥΣ) quale si trova in manoscritti greci e in iscrizioni. La lettura di H (η) come h, diede origine all’errata [...] , a simbolo della particolare devozione al nome diGesù, l’adottarono come emblema cinto da raggi e con la prima asta dell’h sbarrata così da formare una croce. Ignazio di Loyola l’adottò, sormontata dalla croce, come emblema della CompagniadiGesù. ...
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Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] , tra i quali É. Dolet che mandò a morte. Ebbe a occuparsi di s. Ignazio e dei suoi amici ai tempi del primo sorgere della CompagniadiGesù (1534-36), ma, a differenza di altri inquisitori domenicani, ne prese le difese. Scrisse anche un'opera ...
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Ecclesiastico (Amsterdam 1783 - Roma 1853). Di origine protestante, entrò nella CompagniadiGesù in Russia nel 1804 e si dedicò all'insegnamento e all'attività sacerdotale in Russia, Polonia, Austria [...] Vergine (Litterae de cultu S.mi Cordis Jesu, 1848; De cultu piissimi Cordis Mariae, 1848), promosse l'attuazione di Civiltà Cattolica, a Roma, appoggiando le iniziative dirette all'accostamento a Roma degli ortodossi separati. Ha lasciato un ampio ...
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Sosa Abascal, Arturo. – Gesuita venezuelano (n. Caracas 1948). Laureato in Filosofia all’Università Cattolica Andrés Bello di Caracas (1972) e addottoratosi in Scienze politiche all’Università Centrale [...] Tachira. Dal 2008 consultore del padre generale e dal 2014 delegato per le case e le opere interprovinciali della CompagniadiGesù a Roma, nel 2016 il religioso è stato eletto - primo non europeo e primo latinoamericano - preposito generale della ...
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Codice («ordinamento degli studi») che presiede all’attività pedagogica e scolastica della CompagniadiGesù. I primi collegi gesuitici (1546-51) nacquero sulla base di criteri elaborati da s. Ignazio [...] (cfr. la 4ª parte delle Costituzioni). Tentativi di codificare l’esperienza pedagogica furono effettuati dai suoi successori, (1773), la R. resse le scuole gesuitiche. Ricostituita la Compagnia, nel 1832 venne promulgata una nuova R., che ebbe nel ...
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Gesuita (Vienna 1585 - Milano 1648); insegnò filosofia e teologia a Messina; chiamato a giustificare alcune tesi esposte nel suo scritto Epistolae B. V. Mariae ad Messanenses veritas vindicata (1629), [...] (1633) contro il sistema copernicano, e degli Annales ecclesiastici regni Hungariae (1644). A I. fu anche erroneamente attribuita l'opera polemica contro la CompagniadiGesù Monarchia solipsorum (1645), pubblicata, sotto pseudonimo, dall'ex ...
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Gesuita e storico (Cerreto di Spoleto 1881 - Roma 1969); entrato nella Compagnia nel 1919, si dedicò per tempo agli studî storici prediligendo indagini storiche erudite, coscienziose e minute. La sua opera [...] il quale attinse ad archivî sino a quel momento inaccessibili; dedicò pure la sua attenzione alla storia della Compagnia: Il p. Joannes Roothaan, 21° generale della CompagniadiGesù (1930); I carteggi del p. Taparelli d'Azeglio (1932); L'interdetto ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella CompagniadiGesù [...] e l'anno successivo fu a Parigi, prof. di quelle medesime discipline; poi al Collegio Romano. La caratteristica del suo insegnamento, nella teologia, sta nel costante richiamo allo studio della Scrittura, dei Padri e della tradizione ecclesiastica; ...
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Teologo (Dalgety, Fifshire, 1546 - Pont-à-Mousson 1607). A Roma entrò nella CompagniadiGesù (1556); poi (1578) tentò una missione in Scozia. Costretto a fuggire, passò in Francia dove (1581 circa) fu [...] in polemica coi calvinisti e Th. Beza lo attaccò come "monaco" (L'antimoine, 1588, si chiamerà perciò la replica di H.). Una parte cospicua nelle sue controversie fu presa dalla dottrina della transustanziazione. H. è anche noto per una diffusa ...
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Cappuccino (Bar-le-Duc 1697 - Commercy, Lorena, 1769); dal 1736 procuratore delle missioni estere di Francia. Inviato a Pondichéry, partecipò attivamente alle polemiche fra gesuiti e cappuccini relative [...] sur les missions des Indes orientales (2 voll., 1744; rifusi in Mémoires historiques sur les affaires des jésuites avec le St.-Siège, 7 voll., 1766), violenta requisitoria contro la CompagniadiGesù, che ebbe grande risonanza in Francia e in Europa. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...