AGUILERA (Aquilera e Aghillera), Emmanuele
Pietro Pirri
Nato a Licata il 23 dic. 1677, studiò al Collegio Romano. Sacerdote (1707) e professo dei quattro voti (1711) nella CompagniadiGesù, insegno [...] all'opera Provinciae Siculae Societatis Iesu ortus et res gestae, di cui diede in luce due grossi in folio, il primo storia letteraria di Sicilia nel sec. XVIII, I, Palermo 1824, pp. 221-222; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, ...
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ALAMANNI, Federico
Clementina Rotondi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1696 da Raffaele e da Maria Maddalena Rucellai. Studiò all'università di Pisa, laureandosi in utroque iure il 5 marzo 1721; passò quindi [...] elezione al pontificato. Il 21 luglio 1732 fu nominato vescovo di Pistoia e Prato e il 5 genn. 1743 assistente al di rettore della diocesi di Pistoia e Prato a riserbo nei confronti della CompagniadiGesù, cercando di non oltrepassare i limiti di ...
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ALAMANNI (Alemanni), Cosimo
Clementina Rotondi
Nacque a Milano il 30 ag. 1559 da Benedetto e da Angela Orsini. Entrato nella CompagniadiGesù l'11 sett. 1575, studiò teologia nel Collegio romano ed [...] tra il 1639 ed il 1640, a cura di J. Fronteau, il quale completò la metafisica a Milano nella Biblioteca dei Padri Gesuiti.
Bibl.: F. Argelati, p. 243; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles-Paris 1890, coll. 113 ...
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AVOGADRO (Avogadri), Achille Maria
Alberto Merola
Nato a Novara l'8 sett. 1694, fu ricevuto nel noviziato della CompagniadiGesù il 1º ott. 1711.
Chiese al generale, con una lettera del 16 giugno 1725, [...] . Risulta che dalla seconda metà del 1745 ai primi mesi del 1746 egli ebbe ad assegnare svariate "resgates" nell'"Arraial" di Nostra Signora della Penha de França e Sant'Anna, fra popolazioni indigene delle quali si sono perdute ormai le tracce. Dal ...
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regola
Complesso di norme con le quali si organizza la vita individuale e collettiva dei membri di ordini religiosi. Le più importanti furono la r. di s. Basilio (4° sec.), improntata al , sulla quale [...] ); la r. benedettina, che impone ai monaci di vivere stabilmente nel monastero e assegna grande importanza al da lui fondato (➔ ); la regola di s. Ignazio di Loyola per la CompagniadiGesù, la cui istituzione fu definitivamente formalizzata nel ...
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antigesuitismo
Movimento di critica contro i gesuiti, sviluppatosi nel 18° sec., con motivazioni politiche e teologiche. L’a. fu sostenuto dalle grandi monarchie europee, che mal sopportavano la diretta [...] (in particolare i giansenisti) che criticavano la casistica, il probabilismo e il lassismo dei teologi gesuiti. A seguito della polemica antigesuita, la CompagniadiGesù venne sciolta da papa Clemente XIV nel 1773 (fu poi ricostituita nel 1814). ...
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Bolland, Jean
Gesuita belga (Julémont 1596-Anversa 1665). Alla morte di H. Rosweyde (1629), gli successe nella direzione degli Acta Sanctorum, grande opera agiografica curata da una società digesuiti, [...] che da lui presero il nome di bollandisti. B. arricchì e ampliò il piano dell’opera. Le pubblicazioni continuarono, salvo un’interruzione dovuta alla temporanea soppressione della CompagniadiGesù tra il 1773 e il 1814. ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] Si muoveva in città solo in carrozza "in compagniadi molte signore e con seguito di gran popolo". Reclutava ormai i suoi fedeli tra e il suo gruppo si misero sotto la protezione dei gesuiti. I teatini fecero pressioni su certi discepoli della D. per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nell’oscura nascita, breve vita terrena e morte diGesùdi Nazareth un evento che capovolgesse la storia umana, vi si svolse la parabola del melodramma, vi si esibirono compagniedi prosa e di balletto; ospitò in prima assoluta due opere verdiane: il ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] può avere l'art.: un G. Bambino, il G. Crocifisso, così come in denominazioni di chiese dedicate al nome di G., e in genere officiate, almeno in origine, da gesuiti, cioè dalla Compagniadi G.: per es., la chiesa del G., o assol. il G., da cui anche ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...