Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] particolari di tutti al loro giusto luogo nella compagnia, sicchè giovino agli altri; e i vizj non siano agli altri di nocumento Signor D. Francesco Ventura, Degnissimo Presidente del Magistrato di Commercio [1740], 1° vol. a cura di G. Belgioioso, pp ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] e mutationi, e parole solo & asuefar l'orecchio in compagnia, opera 46, ibid. 1625, Magni; c) sull'organo: Conclusioni in sei capi... Con nuova aggiunta di Buone Feste, Orationi Natalizie, Terzeti per Venturadi Capo d'Anno, e zentilezze per ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] per l'oratorio della Compagnia del Corpus Domini (oggi perduta; mandato di pagamento, gennaio 1556). urbinate degli amici dei monumenti, Firenze 1913 (saggi di A. Mufíoz, C. Ricci, A. e L. Venturi, ecc.); H. Voss, Die Malerei der Spatrenaissance ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Nella prima stagione l’opera fu data diciotto volte; la compagnia si trasferì poi a Londra nel maggio 1835, dove Michele Costa povera di ispirazione melodica. Il libretto di Pepoli fu riutilizzato nel 1853 per una «tragedia lyrica» da Ventura Sánchez ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] , istituzioni, corte: i Gonzaga da padroni a principi (XIV-XVII sec.), in La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna. 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 93, 95-97; R.C. Müller, The Venetian money market ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] connesso alla iniziativa, allora promossa dal Villeroi, di una compagnia francese per il commercio con le Indie Orientali di scoperta o di conquista e quindi non secondo un piano prestabilito, ma alla ventura, alla ricerca delle migliori occasioni di ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] superioie di storia dell'arte tenuti da L. Venturi a Roma, quindi, resosi conto delle difficoltà per lui di svolgere e rappresentato a Parigi nell'ottobre del '36 ai Mathurins dalla compagnia Pitoëff) è una delle cose migliori del F. che l' ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] Compagnia della morte (Cittadella, 1868, II, p. 21; ma si veda l'accenno dubbioso di Medri, 1958, p. 53).
La fisionomia artistica di le seguenti opere: il fregio di S.Francesco a Ferrara (Venturi, 1908, p. 474), la Pietà ex Ventura (R. van Marle, Two ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] energia che la situazione richiedeva, al punto che durante l'assedio fu capace di trarre la spada dal fianco a un capitano dicompagnia, e con questa ammazzarlo di sua mano, non sappiamo per quale motivo, ma probabilmente per qualche grave atto ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] e a ridere: nella commedia Il ragionier Ventura, tra le migliori di quest'autore, il B. offrì una guadagno, è umano che gli attori disertino le compagnie teatrali pur di guadagnare maggiormente", affermava nel libro autobiografico Cosa farai ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...