MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] da quella guerra e cercò ventura tra i bellicosi baroni pontifici, agitati dalla discussa elezione di Eugenio IV al pontificato. Presso 1463, ancora accesa la guerra nel Regno, con una compagniadi 107 lance e 135 fanti, aggregandosi al fiore dei ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] percorso culturale e artistico, intellettuali tra i più vivaci e ricchi di idee che, come scrisse Antonio Ghirelli, «ebbero la venturadi incontrarsi, di essere compagnidi liceo e di volersi bene, agli inizi degli anni Trenta, nel vecchio ginnasio ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] delle figure. Pochi anni dopo anche la Compagniadi S. Lucia decise di chiedere la collaborazione dell'artista per la chiesa suoi modi rispetto a quelli del Vanni o dello stesso Ventura, le monache di S. Maria degli Angeli, nel 1614, affidarono al F ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] e incarcerato; recuperata la libertà si recò dal padre, che recitava allora a Parma con la compagnia Rosa-Ventura, e riuscì a farsi scritturare col ruolo di brillante assoluto, superando l'handicap dell'aspetto accigliato e della voce un po' rauca, e ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] economici, oltre che alla debolezza politica della famiglia. L'apprendistato di marinaio diventura del F. si svolse al servizio di P. Téllez-Giron duca di Osuna, viceré di Sicilia prima e di Napoli poi, e sotto il generale spagnolo Ottavio d'Aragona ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] compagniadi corazze, prese parte alla guerra combattendo valorosamente in varie battaglie, fra cui quelle di Almanza e di 55 (lettere di Giovanni Orazio Guicciardi); 56 (lettere di Orazio Guicciardi); D. Silvagni, Un capitano diventura in Roma nel ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] il B. fu mandato come consigliere politico presso l'inglese Giovanni Beltott, un capitano diventura che era stato assoldato con la sua compagnia dal Comune per la riconquista di Cannara. L'anno successivo, "eletto da quelli huomini et confirmato da ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] del titolo di governatore del duca di Urbino e guidava stabilmente una compagniadi armati per the Renaissance State, Cambridge 1984, pp. 56, 196; C. Rendina, I capitani diventura. Storia e segreti, Roma 1985, p. 376; P. Litta, Le famiglie celebri ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guidoriccio da
Paolo Golinelli
Uomo d'armi e di governo di origine reggiana, nacque nell'ultimo quarto dei secolo XIII. Figlio di Niccolò e fratello di Tommaso, Giberto, Matteo, [...] trasferendosi da Bologna a Modena e a Correggio ebbero fine solo quando Obizzo d'Este, per sbarazzarsi della compagnia, pagò al F. e al suo compagnodiventura ben 10.000 fiorini d'oro. La presenza dei F. è testimoniata, ancora in Padova, sempre per ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] novae ac Veteres di Andrea Assaraco (1516), con una vignetta raffigurante la Fede in compagniadi Giunone e Minerva altre edizioni di maggior interesse ricorderemo le tre del Libro della venturadi Lorenzo Spirito, l'anonima Leggenda di s. Margherita ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...