GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] la sua espressività teatrale (Gassman in Gili, 1980, p. 42) fu il capitano vanaglorioso e codardo di una sgangherata compagniadiventura dell’Italia medioevale, e la sua popolarità si allargò fino al pubblico giovanile, tra cui Brancaleone da ...
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Scienza militare
Nelle forze armate odierne, reparto organico di truppe che è allo stesso tempo unità tattica, di addestramento, disciplinare e amministrativa. Conta circa 200 uomini inquadrati da due [...] furono quelle intitolate con denominazione generica delle Indie.
Per le associazioni di mercenari ➔ compagnìadiventura.
Teatro
Compagnia drammatica
Complesso di persone riunite per allestire e rappresentare opere drammatiche in spettacoli pubblici ...
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VENTURA, Giovanni
Alberto Manzi
Attore, nato a Milano il 6 luglio 1800, ivi morto il 10 gennaio 1869. Figlio di un orologiaio, fu uno dei più colti attori del suo tempo. Nel 1827 venne ammesso nella [...] viva e le interpretazioni accurate dei caratteri, gli scarsi doni fisici. Dal 1841 fu primo attore assoluto della compagnia Giardini-Voller-Belatti, ottenendo successi nei caratteri passionali del dramma e della tragedia e divenendo forse l'attore ...
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Comandante di una compagniadi soldati o di un corpo equivalente; nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori. Nella navigazione mercantile, [...] nella sua organizzazione economico-professionale, in seno al comune podestarile; il c. diventura comandava le milizie da lui assoldate, mettendosi a sua volta al soldo di Comuni e Signorie. Tuttora sono chiamati c. reggenti i capi della Repubblica ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] tanto s'era gloriato nel periodo comunale e pagava volentieri le costose compagniediventura pur di non combattere più.
Nel 1447 moriva Filippo Maria nel Castello di Porta Giovia senza legittimi eredi. Il partito contrario ai Visconti profittò del ...
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ZUCCHINI-MAJONE, Ermenegilda
Alberto Manzi
Attrice, nata a Lugano da parenti svizzeri, cresciuta a Milano, filodrammatica appassionata sotto la guida dell'attore Giovanni Ventura, esordì giovinetta, [...] lo studio, la passione riuscì a cattivarsi - sia pure con difficoltà - le simpatie del pubblico anche nelle compagniedi Alessandro Salvini, di Maieroni e nella propria con Dondini e Arrighi come soci. Ma nel 1884 si mise spontaneamente la parrucca e ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] percorso culturale e artistico, intellettuali tra i più vivaci e ricchi di idee che, come scrisse Antonio Ghirelli, «ebbero la venturadi incontrarsi, di essere compagnidi liceo e di volersi bene, agli inizi degli anni Trenta, nel vecchio ginnasio ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] e incarcerato; recuperata la libertà si recò dal padre, che recitava allora a Parma con la compagnia Rosa-Ventura, e riuscì a farsi scritturare col ruolo di brillante assoluto, superando l'handicap dell'aspetto accigliato e della voce un po' rauca, e ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] e a ridere: nella commedia Il ragionier Ventura, tra le migliori di quest'autore, il B. offrì una guadagno, è umano che gli attori disertino le compagnie teatrali pur di guadagnare maggiormente", affermava nel libro autobiografico Cosa farai ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] di F. García Lorca (1952, ibid.) spogliato dal F. di ogni dannunzianesimo. Moltissimi anche gli spettacoli da lui messi in scena in teatro, con la compagnia su autori moderni e contemporanei di Pavia. A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...