Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] retoriche, grammaticali. La più importante è la Istoria della Compagnia di Gesù (1653-73), divisa in sezioni (Asia, Giappone, morali si ricorda La ricreazione del savio (1659). Negli scritti Il torto e il diritto del non si può (pubblicato sotto ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] M. A. Gualandi). Consigliere del cardinal N. Corsini, amico di Benedetto XIV e del cardinale D. Passionei, il B. fu uno dei maggiori esponenti del filogiansenismo romano e partecipò alla campagna che portò alla soppressione della Compagnia di Gesù. ...
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Gesuita (Torino 1793 - Roma 1862), figlio di Cesare. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1814 ed ebbe incarichi d'insegnamento e direttivi nei collegi di Novara (sino al 1824), Roma (1824-29), Napoli (1829-33) [...] ); dal 1859 fu a Roma, redattore della Civiltà Cattolica. Dapprima non sfavorevole alle idee liberali, dopo i moti del 1848-49 le avversò risolutamente, dimostrandosi tenace difensore della tradizione cattolica e delle posizioni della Santa Sede. Tra ...
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Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in [...] Sardegna; fallita nel 1799 ogni speranza di restaurazione, si ritirò a Roma ove il 4 giugno 1802, dopo la morte della moglie Maria Clotilde di Francia, abdicò in favore del fratello Vittorio Emanuele I, e ove morì religioso della Compagnia di Gesù. ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] 'esistenza di un unico essere spirituale: decisamente esclusa la via del moto, più valida appare la via della contingenza che porta 'influenza di S., considerato il maggior teologo della Compagnia di Gesù (doctor eximius), è stata larghissima e la sua ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] e l'abside di S. Maria Maggiore (1669-75), la facciata e due cappelle della chiesa della Compagniadel Suffragio (1669-75), il completamento del prospetto di S. Maria in Via (1681), il disegno del sagrato della chiesa di S. Teodoro (1690). Ebbe R ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] di studio in Lombardia (in parte in compagnia di A. Palladio), tornò a Roma e alla morte del fratello (1566) terminò tutti i lavori concezione dell'arte e del ruolo dell'artista; decorò la cappella degli Angeli nella chiesa delGesù e la cappella di ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi, primo papa latinoamericano eletto al ministero petrino [...] il sacerdozio, entrando nel 1957 come novizio nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi umanistici in Cile e laureatosi (24 ottobre 2024, “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”), nel 2023 ha pubblicato l'esortazione apostolica Laudate ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] per la comprensione della Scrittura.
Vita
Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1913, sacerdote nel 1927. Professore di teologia di scuola tomista) come una scienza definitiva al di fuori del contesto culturale da cui è sorta e sempre più staccata ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] si convertì al cattolicesimo (1879) ed entrò (1880) nella compagnia di Gesù. Prete (1891), si dedicò al ministero pastorale, passando intesa come società di fedeli retta da una stessa esperienza del divino (lex orandi) che via via si trascrive in ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...