Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di restare nei conventi. Esclusi da questa clausola furono esplicitamente i gesuiti, che quindi dovettero lasciare la sede storica delGesù. Ma la Compagnia, per la farraginosità della legislazione sedimentata nel periodo risorgimentale, non era ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] , insieme alla fondazione de «La Civiltà cattolica» e all’impegno della Compagnia di Gesù, il tomismo si era diffuso nei canali della formazione del clero, nei seminari, e più in generale nel dibattito cattolico, come provano le tante accademie ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] consapevoli dello scarso peso internazionale del papato dopo la pace di Westfalia, bilanciato da una sempre maggiore attenzione ai fatti italiani e tuttavia davanti all’attacco pianificato alla Compagnia di Gesù, davanti al febronianesimo, davanti ...
Leggi Tutto
La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] Filosofia, cit., p. 530.
24 G. Martina, Storia della Compagnia di Gesù in Italia (1814-1983), Brescia 2003, pp. 152 segg.
25 , Roma e L’Italia (1929-1959), in La PUL e la Preparazione del Concilio, a cura di P. Chenaux, Roma 2001, pp. 26 segg. ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di passaggio, con più oscurità che chiarori, si respira anche nel noviziato della Compagnia di Gesù al tempo di Pio XII – simile «a un personaggio del Greco o a un ritratto del Gran Condè»41 – là dove si snoda la vicenda di Andrea, protagonista di ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] critiche nei confronti dei paesi ricchi, responsabili del sottosviluppo di interi continenti.
Tra queste vi erano i Gesuiti di S. Fedele di Milano che, già dal 1915, pubblicavano «Le missioni della compagnia di Gesù». Nel 1969 la rivista cambiò il ...
Leggi Tutto
Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] note si può annoverare Carlo Passaglia: membro della Compagnia di Gesù, docente di teologia nell’Università di Roma e all’anno, con una perdita effettiva, tra il 1861 e la fine del secolo XX di circa 45.000 unità. Nello stesso periodo, siamo passati ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] di una più matura professione dei voti solenni.
Nel 1848 si assisteva, all’interno del Regno di Sardegna, alla soppressione della Compagnia di Gesù, in un clima di antigesuitismo diffuso amplificato dagli scritti di Vincenzo Gioberti, che considerava ...
Leggi Tutto
Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] prima aveva misurato anche le divergenze con la Compagnia di Gesù intorno a una possibile revisione della ratio studiorum deiGesuiti e le forti resistenze dell’autorità politica allo sviluppo del suo Istituto in Trentino, non restava che prendere ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] femminili.
Nel quadro del suo programma di rinnovamento religioso, il papa favorì l'espansione degli ordini recenti, quali i barnabiti, i teatini, i cappuccini e in particolar modo la Compagnia di Gesù: a molti gesuiti - Pietro Canisio, Antonio ...
Leggi Tutto
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...