FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] solamente di dare informazioni e consigli ai gesuiti di passaggio a corte, a quelli fissi nelle Fiandre - dove solitamente la corte soggiornava - e persino a quelli del centro romano della Compagnia, ma anche di sollecitare per loro conto pratiche ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] il più importante drammaturgo della storia teatrale della Compagnia di Gesù. Dopo la messa in scena delle due suoi primordi a Roma, Roma 1907, pp. 46 s.; R.G. Villoslada, Storia del Collegio romano, Romae 1954, pp. 171, 266, 274, 334 s.; J. Krajcar ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] della Compagnia di Gesù, si segnalò anche per le propensioni letterarie - in gioventù fu un discreto poeta a detta Il D. protestò più volte con il re e cercò di servirsi del fatto per una più grande penetrazione cattolica nella zona di Danzica (come ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] intraprese la carriera ecclesiastica entrando nella Compagnia di Gesù. Al tempo di Sisto V (1585 Un episodio della storia della censura in Italia nel secolo XVI. L'edizione spurgata del Cortegiano, in Arch. stor. lombardo, s. 2, IV (1887), pp. ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] incarico di condurre a termine con ogni mezzo la lotta contro i gesuiti. Sarebbe certo esagerato sostenere che la parte del B. sia stata determinante nel provocare la soppressione della Compagnia, che ormai era inevitabile, e se è provato che egli fu ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] la Compagnia di Gesù. Qui lo troviamo in un catalogo di gesuiti delle province di Napoli e Sicilia, insieme con un centinaio di patres veteres e un certo numero di novizi. Da Napoli si spostò poi a Roma, nella casa professa delGesù, dove ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] protestanti circa le profezie bibliche relative a Gesù Cristo e alla Chiesa (De vera . 32-46, 127-149 (rec all'ediz. del 1862 della Controversia de statu naturae purae);C. Sonimervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, coll. 807-810; IX ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] Columbrano, uno dei più fieri avversari della Compagnia di Gesù, i padri agostiniani Agostino Giorgi, prefetto dispersi dalla tempesta, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita nella villa del Santo Nuovo, dove il 14 ag. 1798 si spense sereno e " ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] protestante, già tollerato dai Turchi.
Nella violenta polemica scoppiata in seno alla Compagnia di Gesù a causa del libro Fundamentum theologiae moralis del padre generale Tirso Gonzalez de Santalla, che condannava il probabilismo professato dalla ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] per la particolare pietà religiosa (fu ascritto alla ven. Compagnia di S. Caterina da Siena detta della Notte, che Fra i suoi panegirici viene segnalato quello tenuto nella chiesa delGesù di Roma in occasione della canonizzazione di Luigi Gonzaga e ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...