Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] il Collegio Romano e varie chiese, tra cui quella delGesù in Roma, promosse le missioni; resistette a Pio V che voleva introdurre nella Compagnia, modificandone le costituzioni, l'obbligo del coro. Fu legato papale (1571) in Spagna, Portogallo e ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] del Santo Sacramento (fr. Compagnie du Saint-Sacrement) Organizzazione religiosa francese a carattere segreto, fondata a Parigi tra il 1629 e il 1631 dal padre dell’Oratorio C. de Condren e dal gesuita J. Suffren con lo scopo di sovvenire alle ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] pene proprie, tra cui la sospensione, che gli vieta l’esercizio del suo ufficio o di talune funzioni a esso inerenti, la privazione Teatini; Congregazione dei c. regolari di s. Paolo; Compagnia di Gesù; Ordine dei c. regolari da Somasca; Ordine dei ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete (1561); svolse a ottenere l'approvazione papale a tali progetti. Ma la morte del re di Polonia lo indusse a tornare in Italia, interrompendo ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] entrò tre anni dopo, primo dei Tedeschi, nella Compagnia di Gesù, e, compiuti a Colonia stessa gli studi teologici , fu ordinato sacerdote (1546); nel 1547 era al Concilio di Trento procuratore del ...
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Storico, antropologo e filosofo francese (Chambéry 1925 - Parigi 1986), gesuita. Ordinato sacerdote nel 1956, due anni dopo essere entrato nella Compagnia di Gesù, insegnò in varie univ., a Parigi, [...] della storiografia e antropologo delle pratiche quotidiane e della vita ordinaria, ha dedicato saggi fondamentali alla "coscienza storica" del Novecento: L'absent de l'histoire (1973), L'écriture de l'histoire (1975), L'invention du quotidien (tomo ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] per l'opposizione dei teologi della Compagnia l'opera non fu messa in graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale dei gesuiti, non significò però la fine di Innocenzo XII, stampò la sua opera del 1676, cioè il Fundamentum, suscitando nuove ...
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Gesuita (San Severino Marche 1861 - Roma 1956). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1878, ne fu segretario generale dal 1914 al 1921. Con l'avvento del fascismo svolse opera di tramite fra Santa Sede e [...] 1931. Tra le sue opere storiche: Stato della religione in Italia alla metà del secolo XVI (1908); Storia della Compagnia di Gesù in Italia (2 voll., 1910-51); Le opere storiche del P. Matteo Ricci (2 voll., 1911-13); Il B. Roberto Bellarmino (1923 ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] elementi italiani della disciolta Compagnia di Gesù e la insediò a Roma nell'Oratorio del Caravita (15 ag. 1797); fondò anche un noviziato a Spoleto (inizio del 1798). Rinchiuso tre volte durante la Repubblica romana in Castel S. Angelo, P. (ordinato ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. Ignazio di Loyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] (1553), fu mandato nelle Fiandre a propagare la Compagnia di Gesù, poi in Spagna. Scrisse contro Machiavelli nel Tratado de e del Flos sanctorum o libro de las vidas de los santos (1599), fu anche storico (Historia ecclesiástica del scisma del reyno ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...