SCAINO, Antonio
Giorgio Nonni
SCAINO (Scayno, Scaini), Antonio. – Nacque a Salò l’8 ottobre 1524 da Giambattista, giureconsulto, appartenente a una nobile e facoltosa famiglia che si distinse per la [...] sculptor seu scarpellinus» (Atto della Compagnia dei Bresciani del 19 giugno 1569, in Archivio di Stato di Roma, Notari Capitolini, Uff. 30 et adnotationibus ad loca obscuriora (Bergamo, C. Ventura, 1591). L’opera, emendata e ripubblicata agli ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] anderai... e 'l terzo vo' che prove / di trarlo fuor di mala setta, dalla " cattiva compagnia ", Rime XCI 100; Omo da sé vertù fatto intendimento, " cattiva intenzione " (Petronio); CCXXVI 10 mala ventura, " mala sorte " (Petronio; così anche XXV 10); ...
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MORIGIA, Paolo
Isabella Gagliardi
MORIGIA (Morigi, Moriggi), Paolo. – Nacque a Milano il 1° gennaio 1525 da Damiano e da Angela Migliavacca.
La famiglia era proprietaria di un’antica casa torre menzionata [...] e finanziata grazie alle elemosine provenienti dalla Compagnia del Nome di Gesù, fondata da Morigia medesimo, e da . Lodovica Torella contessa di Guastalla, fondatrice del monasterio delle monache di S. Paolo, Bergamo, C. Ventura, 1592; Historia dell ...
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RICCI, Saminiato
Francesco Guidi Bruscoli
RICCI, Saminiato. – Membro di un’illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente attorno al 1370, figlio di Gucciozzo di Ardingo.
La fama di Ricci è dovuta [...] era in quel momento fattore nella compagnia fiorentina di Giovanni di Bicci de’ Medici, rappresentante di una famiglia che era – come prima, Firenze 1615, pp. 153-174; G.F. Pagnini del Ventura, Della decima e delle altre gravezze &c., t. IV, ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] -Salgado, Terracotta and iron. Mantuan politics (ca. 1450-1550), in La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna (1450-1550), a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 36 s.; Enc. biogr. e bibliogr. "Italiana", C. Argegni ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] fascicolo di V ne evidenzia correttamente la tonalità per così dire 'popolareggiante' ponendolo in compagnia degli in R.] son giunti", confermata dalla coerente sentenza finale: "E la ventura sempre sciende e sale; / tosto aviene al'omo bene e male" ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1573 da Antonio di Pietro e da Paola Priuli di Lorenzo, futuro doge.
Ricchissime e prestigiose entrambe le famiglie; questo ramo [...] compagnia ateista’ guidata dal nuovo doge Leonardo Donà, nella quale militavano Paolo Sarpi e, in posizione alquanto più defilata, Galileo Galilei, di crescente rilievo agli occhi di Morosini, quali – scrive Angelo Ventura nella sua Introduzione (ibid ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] impostazione rigorosamente agostiniana del suo teologo, l'agostiniano Gaspare Venturadi Siracusa. Il B. sostenne infatti che la fede ha di Sicilia Juan de Vega, gran protettore della compagnia. Si sa d'altra parte che Paolo IV, richiesto dal Vega di ...
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SIGOLI, Simone
Nelly Mahmoud Helmy
– Figlio di Gentile (del popolo di San Niccolò d’Oltrarno), nacque a Firenze presumibilmente nel 1349, stando a quanto si legge in un appunto a margine di una scheda [...] quale Sigoli prese parte «ha avuto la non consueta venturadi venir raccontato giorno per giorno da tre personaggi differenti per compagnia era composta da Andrea di messer Francesco Rinuccini, da Bartolomeo di Castel Focognano, da Antonio di Pagolo ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] Ippolito d'Este, in compagnia del quale viaggiava. . d'Ungheria è nel XXVII, coll. 495-502); Archivio di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, , Firenze 1957, p. 118; A. Ventura, Nobiltà e popolonella società venetadel '400e ' ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...