La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] (pp. 817-851).
77. Marino Sanuto, I diarii, XXXVII, a cura di Federico Stefani - Guglielmo Berchet - Nicolò Barozzi, Venezia 1893, co1. 578.
78. Cf. Lionello Venturi, Le Compagnie della Calza (sec. XV-XVI), "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 18, II ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . 205-210.
37. Il che è sin troppo desumibile da Franco Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la Repubblica dentro i loro a Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagniadi Gesù, a cura di Mario Zanardi, Padova 1994, pp ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] nella sezione di agronomia, l'unica che consentisse un dibattito su temi economici, Manin si ritrovò in compagniadi Treves, 78. L'opera di Ginsborg è stata, unitamente agli studi diVentura e di Bernardello, il punto di riferimento più importante ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] a Spinea e per gli stessi motivi, da altrettante compagnediventura e di lotta le cui proteste correttamente il questore Solimando inquadra e interpreta alla stregua di "espressioni di una insofferenza popolare che tende [ormai] a definirsi"(191 ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] ma certo non era nemmeno un'accozzaglia dicompagniedi condotta. E soprattutto, è chiaro che in the Early Renaissance State, Baltimore 1988, pp. 153-156.
106. Angelo Ventura, Nobiltà e popolo nella società veneta del '400 e '500, Bari 1964, ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] una certa attività assicurativa con qualche sporadica comparsa di piccole compagnie tra 1819 e 1826, rivelò una consistente ripresa 49). L’anno seguente, contraddistinto da una sorta di «negoziato diventura» su merci e titoli pubblici, alla fine ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] di abituarli alla vita sociale, di correggerne le cattive abitudini di contegno e di linguaggio ed allontanarli dalle male compagnie; di rallegrarne l’anima con occupazioni divertenti, di Fosse Ardeatine (Angelo Ventura, L’atteggiamento degli ebrei ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] un ruolo importante fu svolto, ancora una volta, dalla Compagniadi Gesù. La maggior parte dei filosofi sperimentali gesuiti del XVII ingegneri e ufficiali dell'esercito, come il soldato diventura e cartografo dei Balcani Luigi Ferdinando Marsili, ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] e soprattutto a compagniedi mercenari o magari al condono della pena dei condannati al bando.
L'arruolamento dei soldati diventura pose sovente delicati problemi di patteggiamento o ingaggio come di controllo, nonché di fedeltà e congiuntamente ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] 1828 Barbaja fu impresario di tutti e tre i teatri, e dunque faceva girare compositori e intere compagniedi canto fra le tre Pacini chiese, fino dall’anno scorso, di dare al Carlo Felice, nella primavera ventura, una sua opera nuova. [...] A dirti ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...