CAPPONI, Andrea
Massimo Tarassi
Uomo politico fiorentino, nacque nella prima metà del Trecento. Figlio di Cappone, esponente della vita pubblica fiorentina, apparteneva ad una tipica famiglia del popolo [...] ed evitare così alle popolazioni del contado devastazioni e saccheggi che sempre accompagnavano il passaggio delle compagniediventura; nel 1370 infine fu di nuovo al governo della città come priore.
Nel frattempo i rapporti tra Firenze e la Chiesa ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] p. 182, sub voce Castel Sant'Angelo; C. Arduini, Memorie istoriche della città di Offida nella Marca d'Ancona, Fermo 1844, pp. 81-87; E. Ricotti, Storia delle compagniediventura in Italia, III, Torino 1845, pp. 61-63; L. Pompili-Olivieri, Il senato ...
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ACERBI, Antonio
Pietro Negri
Figlio di Giliotto, partecipò alla vita politica di Perugia, secondo quanto riferisce il Pellini, dall'anno 1443, quando venne incaricato di trattare con Niccolò Piccinino [...] da Innocenzo VIII per ottenere che fossero ritirate alcune compagniediventura che si trovavano in territorio perugino. Va ricordato infine che l'A. fu grande amico di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto (cfr. G. Mercati, Per la cronologia della ...
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BARTOLOMEI (Giovanni di Bandino)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XIV e frequentò lo Studio patrio, dove si laureò in diritto civile e dove lesse tale materia succedendo, nel [...] del governo senese, recandosi, nel 1389, in Pisa e in altre città toscane per la stipulazione di una lega contro le compagniediventura. Abbandonata la cattedra ai primi del secolo XV, si dedicò alla narrazione degli avvenimenti del proprio tempo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] : cioè in contributi per costruzioni di ferrovie, di strade, per sussidi a compagniedi navigazione. La Sardegna, in specie liberazione delle patrie. L'esempio italiano, ha notato F. Venturi, ridestò le speranze dei Polacchi, e contribuì a tener vivi ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] ibid., pp. 210-214, 217-219); alla compagniadi S. Domenico detta del Bechello indirizzò dodici sonetti l'Accademia degli Umidi. Lo Stradino era stato soldato diventura al seguito di Giovanni dalle Bande Nere, rimanendo legatissimo a casa Medici ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Piemonte con quattro compagniedi cavalli assoldate con denaro pontificio e con sei compagniedi fanti, cui - di Mantova nell'età di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; Storia di Torino, III, a cura di ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta diVentura), e da Elisabetta. Lo si [...] maggio 1740 (Baradello, 1908).
Non molto sappiamo neanche diVentura, pittore. anch'egli (probabilmente assai mediocre); nato nel di Harcourt. Recentemente è stata avanzata l'ipotesi (Motta, 1978)che il pittore abbia seguito le vicende delle compagnie ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] che allora lo stesso imperatore Carlo IV si schierò apertamente dalla loro parte. Anche la compagniadiventura del conte Lando (Corrado di Landau), assoldata da G. in primavera, passò in ottobre al nemico, Pavia venne definitivamente espugnata ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] 1828 Barbaja fu impresario di tutti e tre i teatri, e dunque faceva girare compositori e intere compagniedi canto fra le tre Pacini chiese, fino dall’anno scorso, di dare al Carlo Felice, nella primavera ventura, una sua opera nuova. [...] A dirti ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...