BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] è quello ricco e aperto dei "giovani". Ben presto infatti egli si era inserito in quella composita e pur compatta "accademia" che aveva come. capi riconosciuti Leonardo Dorià e Nicolò Contarini e come una delle principali forze propulsive Paolo ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] le sue opere più significative: la casa di campagna nel Northamptonshire, Easton Neston (1675 circa-1710), compatta costruzione quadrangolare con prospetti ritmati dall'ordine gigante e movimentati effetti spaziali all'interno; Old Clarendon Building ...
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ENRICO
Josef Riedmann
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque nel 1266 dal conte Alberto (I) e da Eufernia, figlia del duca Corrado di Slesia-Glogau. Sebbene fosse il primo figlio maschio, [...] si creò a Treviso, nel Friuli, a Trieste, in Istria fino alla Carniola non raggiunse la forza di una signoria territoriale compatta: troppe erano le differenze tra i vari territori, e troppo breve fu il tempo che E. ebbe a sua disposizione. Tuttavia ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Figlio di Landolfo I, appartiene alla dinastia "capuana" dei principi di Capua-Benevento, potentati che erano stati riuniti in un solo dominio dal 900 ad opera di Atenolfo I. [...] si frantumavano i principati longobardi meridionali. Pertanto, salvo le eccezioni, i membri della famiglia costituivano una classe assai compatta per la comunanza degli interessi. In tal senso l'opera di A. risulta allineata con quella dei dinasti ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] gruppo di aristocratici che gli si opponeva, nel quale figuravano gli Ariosto e i Contrari. E molto gli dovette la compatta unità familiare e politica che si costituì tra i suoi fratelli Teofilo, Francesco e il nipote Alfonso e che fu indispensabile ...
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Fortis, Alessandro
Patriota e uomo politico (Forlì 1841 - Roma 1909). Di padre israelita, laureatosi in giurisprudenza nel 1862, fu volontario nelle formazioni garibaldine durante la guerra d’indipendenza [...] Crispi (1887-89), si rivelò uno dei collaboratori più preziosi del presidente del Consiglio, accortissimo nel tenere compatta la maggioranza intorno al programma, che si trattasse della legge sull’emigrazione o della politica coloniale, della legge ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] dietro pubblico concorso" (Misuraca, 1899) e furono approvati dalla commissione edilizia nel febbraio del 1886. Essi definivano una costruzione compatta a pianta quadrata di m 25 di lato e con cinque piani di altezza attorno ad un ampio vano centrale ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] separò il porto del Finale dai territori padani che costituivano il feudo di Giacomo, ponendo fine a quella compatta "seigneurie routière" che aveva controllato un corridoio di fondamentale importanza per il commercio padano, garantendo ad esso ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] , che riescono a raggiungere la sintesi migliore soprattutto nei dipinti di storia, dove si verifica una fusione compatta tra figure e architettura, trovano già testimonianza nel giudizio del primo biografo (Orlandi).
I medesimi caratteri, oltre ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1893 - Malaga 1984). Considerato iniziatore della poesia pura o, come egli stesso preferì definirla, simple ("semplice"), assommando le esperienze di J. R. Jiménez, P. Valéry, [...] il premio Cervantes (1976) e il premio dell'Accademia Nazionale dei Lincei (1977).
Opere
Il tema fondamentale a cui s'ispira compatta la produzione di G. è una sorta di gioia panteistica verso il creato, che implica fiducia nella vita e nella realtà ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...