CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza di respiro e purtuttavia mantenendo una solida e compatta struttura. Il mottetto Ecce tu pulchra es,anima mea dimostra che egli, fra i primi, sviluppò la forma dialogata ...
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CUMIN, Gustavo
Cosimo Palagiano
Nacque a Trieste il 1° nov. 1896 da Giorgio e da Anna Guarini; cominciò gli studi superiori presso l'università di Vienna dove, in un solo semestre di permanenza, ebbe [...] dominante. In particolare due concetti erano fondamentali e indiscutibili: quello ambientalista-determinista e quello della compatta unitarietà della disciplina geografica. Pertanto anche il C. cominciò le sue ricerche, affrontando subito problemi ...
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DE ANTONIO, Iacopo, detto Iacobello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonello da Messina e Giovanna Colummella, fu a sua volta pittore. Non si hanno notizie di lui prima di quel testamento del padre, [...] particolare della mano rotante intorno alla coppa di cristallo e, d'altra parte, un'esecuzione minutamente diligente e compatta hanno fatto supporre (Toesca, 1911; Longhi, 1953; Previtali, 1980) che si tratti molto probabilmente di un'opera già ...
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BURZIO, Eugenia
Angelo Mattera
Nacque a Poirino (Torino) il 20 giugno 1882 da Maurizio, chirurgo, e da Margherita Ducato. Manifestata fin da bambina una spiccata vocazione musicale, si dedicò in un [...] e poliedrica (fu anche pittrice di un certo merito) e di notevole bellezza, la B. ebbe voce di soprano compatta, potente, ardita nei suoi scatti lampeggianti, che si riversava in ondate di vibrazioni, stupefacendo il pubblico e sollevandolo fino ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] il suo impegno filantropico (creazione di una cassa di soccorso per i più indigenti) sia per lo sforzo di tenere compatta la comunità italiana attraverso progetti di natura culturale. A motivare questo suo attivismo c'era la volontà di mantenere vivo ...
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DAVANZATO (Avanzato, Nevanzaio)
Anna Benvenuti Papi
Secondo l'incerta tradizione agiografica e documentaria che ne perpetua la memoria, D. sarebbe nato intorno al 1200 nel castello di Semifonte, che [...] illustra un tipo di santità chiericale desueto, anche se non isolato in Val d'Elsa, terra di antica e compatta organizzazione parrocchiale. La filiazione francescana di D., presentato da Domenico da Prato come seguace di Lucchese da Poggibonsi, come ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] figure.
A questa fase di C., contraddistinta da un fare alquanto luminoso e largo, da una lucida e compatta stesura cromatica, che accompagna una ispirazione tenera e domestica, specie nelle sue gentili Madonne, appartengono con certezza la Madonna ...
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CALVI, Giusto
Guido Ratti
Nacque a Mugarone, presso Valenza (Alessandria) il 10 maggio 1865 da Luigi e Carlotta Garrone. Di famiglia di agricoltori benestanti, compì il ciclo di studi elementari e medi [...] riorganizzare la disciolta sezione del partito socialista, dotandola anche di un proprio organo di propaganda, l'Idea nuova, e portandola compatta e battagliera alle elezioni del 1900. In quello stesso anno fu chiamato a Milano da E. T. Moneta a ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] instabilità economica ed amministrativa del ruolo di "ambasciatore",da inquadrarsi, al contrario, per il C., entro una compatta struttura burocratica, è dominante nella corrispondenza da Monaco, che si dipana dal febbraio all'aprile 1560, mentre ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] del Natale, venne realizzato per primo proprio da Motta. L'antica ricetta lombarda lo voleva basso, di pasta molto compatta. Aggiungendo più uova e più burro, il più diretto concorrente di Alemagna lo rese più morbido e più decorativo. E ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...