La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] , e a questo scopo si introducono certi insiemi che svolgono un ruolo fondamentale: gli 'aperti', i 'chiusi' e i 'compatti'. Oltre agli spazi euclidei, gli esempi più comuni sono le famiglie di funzioni, come lo spazio delle funzioni continue sull ...
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MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] prevista per la definitiva sede al foro Mussolini, poi destinata al ministero degli Affari esteri, si preferì il compatto parallelepipedo in travertino, la cui tormentata realizzazione (1938-59) venne curata dal solo Del Debbio.
L’affermazione di ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] ambasciata di L. a Costantinopoli, decollò la coalizione antisaracena. Sotto la guida del pontefice Giovanni X si compattò un'imponente lega cristiana, formata dalla flotta bizantina dello stratega Nicola Picingli e dalle truppe di terra condotte ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] buone ed efficaci leggi. Soprattutto auspicava, sotto "la eroica bandiera dei Savoia", la formazione di un popolo unito, compatto, al di sopra dei partiti e delle consorterie. Ma per ottenere tutto questo bisognava in primo luogo sgominare il campo ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] F., nominato podestà di Orvieto nel gennaio 1285, rientrava a pieno titolo fra i membri del gruppo di potere che, compatto, continuò a partecipare all'attività politica e che non era stato minimamente intaccato dalle lotte cittadine, dagli esili, e ...
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geometria proiettiva
geometria proiettiva settore della geometria che studia gli spazi e le loro trasformazioni, prescindendo dalle proprietà metriche dello spazio e dalla nozione di parallelismo. La [...] tutte le proprietà valide per quelli propri permette di esprimere le proposizioni della teoria in modo più sintetico e compatto. Per esempio, i teoremi di → Desargues e di → Pascal, che riguardano alcune configurazioni di rette nel piano e relazioni ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] . sarebbe anche da rilevare la presenza di elementi stilistici di matrice bronzinesca quali l'intento disegnativo, il plasticismo compatto, la ferma incisività della luce sul volto e sulle mani, sensibilissime.
Di particolare interesse si rilevano le ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] ("mat"), anche con i riflessi e i lustri metallici che presero la caratteristica di un verde intenso e compatto, consono anche a certo spirito "mecchinicistico" del futurismo, come dimostrano alcune piccole plastiche di carattere aerodinamico.
Si ...
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dispersione
dispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] VI 318 e. ◆ D. di una variabile casuale: sinon. di varianza della variabile. ◆ D. di un segnale: per segnali a supporto compatto, è la larghezza del supporto, misurata in unità opportune: v. analisi armonica: I 129 b. ◆ D. in fibre monomodo: v ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] di miofilamenti e sono disposte a formare una rete immersa in una abbondante quantità di tessuto connettivo relativamente compatto. La caratteristica principale del miocardio è la capacità di contrarsi ritmicamente in maniera autonoma, senza cioè che ...
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compatto
agg. e s. m. [dal lat. compactus, part. pass. di compingĕre «collegare, unire»]. – 1. Fitto, denso: nebbia, folla, massa compatta. Si dice soprattutto: a) di corpi solidi le cui parti componenti abbiano intima coesione fra loro: rocce...
compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...