Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di questi grandi periodi le diverse influenze ispiratrici; si cominciano a riconoscere, in quel che un tempo sembrava un blocco compatto e un po' informe, tradizioni rivali che si combattono o si combinano, a distinguere scuole, d'architettura o di ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] seguite da una ripresa nell'estrazione del carbone; gli esperimenti per lavorare il carbone alla miniera e convertirlo in combustibile compatto e senza fumo, o per trasformarlo in energia elettrica (in tutti e due i casi con la conservazione e l ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] e le arti legate all'attività portuale, tutta una popolazione di facchini, di scaricatori e di rematori insieme a un nucleo compatto di squeri. La serie di permessi di bonifica degli anni 1428-1430, che aveva consentito uno degli ultimi episodi di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] distacco dal consiglio dei dieci e magari dallo stesso senato, a costituire una sorta di "ceto", ben affiatato e compatto. Scriverà infatti alla fine della Repubblica un nobile che era stato vicino alla quarantìa, quasi a trarre un bilancio:
Non ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] quel che Ortes ricorda, di contro agli "spiriti bizzarri e increduli de' tempi presenti", è che la società resta compatta se ispirata da un principio superiore, se saldata dalla religione, su questa fondata. Certo: la religione "vera" è soltanto ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] proporre delle riforme costituzionali.
Grazie all'abile regia di Marco Foscarini, che seppe fondere in un blocco relativamente compatto non solo la maggior parte dei "signori" (compreso, all'ultima ora, il "giovane" Alvise Valaresso, che contribuì ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] nell'immediato entroterra: tanto più che Padova era - lo si è già ribadito - economicamente in via di consolidamento e compatta nel consenso ad un dominus che ne interpretava le esigenze di espansione politica (224).
La ῾guerra dei confini' tra ...
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compatto
agg. e s. m. [dal lat. compactus, part. pass. di compingĕre «collegare, unire»]. – 1. Fitto, denso: nebbia, folla, massa compatta. Si dice soprattutto: a) di corpi solidi le cui parti componenti abbiano intima coesione fra loro: rocce...
compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...