gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] , gramaticæ positores... "; gli inventores avrebbero formulato principi grammaticali generali, e così avrebbero " aperto la via ai compilatori di speciali grammatiche, i quali hanno ridotto a regola e stabilità, nei vocaboli, nelle forme e nei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] interessate e per concentrare gli sforzi. Ne risultò il COBOL (common business oriented language), basato in modo parziale sui compilatori di Hopper e sul suo linguaggio di programmazione Flow-Matic per l'UNIVAC. Nel 1960 il governo degli Stati Uniti ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] governo rivoluzionario perché dotasse la Sicilia di un esercito efficiente e ben armato. In estate fu uno dei principali compilatori dell’organo del repubblicanesimo più intransigente, La Sentinella del popolo, apparso a Palermo tra la fine di giugno ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] , p. 7; O. Premoli, Storia dei barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, pp. 25, 35, 36; M. Magistretti, Liber seminarii Mediolan. ... compilato l'anno 1564, in Archivio stor. lomb., s. 5, III (1916), pp. 127, 156, 518, 525; E. Verga, La famiglia Mazenta ...
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portabilita
portabilità s. f. – Diritto. – Con la formula 'p. del numero' si designa la possibilità, accordata agli utenti di telefonia fissa o mobile (MNP, Mobile number portability), di conservare [...] del linguaggio di programmazione impiegato per scriverli; vi sono infatti alcuni linguaggi che non prevedono l’esistenza di compilatori per tutte le piattaforme. È pertanto necessario anche in tal caso ricorrere a un processo di standardizzazione ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] spirituale e morale, di fronte allo Stato. Ispirandosi ai concetti che nel medesimo tempo erano diffusi in Francia dai compilatori delle False Decretali (limitazione del potere dei metropoliti di fronte a Roma, e dell'ingerenza laica nelle questioni ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] ) da Don Manuel Díaz, col concorso dei più celebri veterinarî del tempo, un Libro de Albeyteria; mentre altre opere erano poco dopo compilate da F. de la Reyna e Juan de Vinuesa. Lo sviluppo della veterinaria nella Spagna era notevole nel sec. XVI; e ...
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ROTARI
Enrico BESTA
. Re longobardo (636-656). Restaurò l'ordine interno, combatté il separatismo dei duchi, diede nuovo impulso alla guerra contro i Greci, completando le conquiste longobarde ai loro [...] ora sono a nostra disposizione. Non vi fu soverchio rispetto per la grammatica e per la sintassi. E, benché ai compilatori non fossero ignote le leggi romane (specialmente il codice giustinianeo e le novelle giustinianee), si fece frequente ricorso a ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] videtur quam deposita (cfr. anche Dig., XII,1, de reb. cred., 9, 9; 10). Diversamente decidono i compilatori giustinianei, i quali considerano esservi deposito anche quando esplicitamente o implicitamente è concessa al depositario facoltà di usare ...
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GIURECONSULTO (lat. iuris- o iure-consultus)
Mariano D'Amelio
Si suole designare con questo nome colui che, possedendo vasta e profonda conoscenza dei principî generali del diritto e compiuta notizia [...] a poco eguale a quello dell'Editto Perpetuo. In tal modo al Digesto fu dato l'aspetto di codice. I compilatori conservarono, con savio pensiero, avanti ciascun frammento, l'indicazione dell'opera dalla quale era stato tratto (inscriptio), e redassero ...
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compilare
v. tr. [dal lat. compīlare «saccheggiare», quindi «comporre uno scritto prendendo qua e là»] (io compìlo, meno corretto còmpilo, ecc.). – 1. Scrivere, comporre, raccogliendo e ordinando materiale tratto da altre opere o fonti: c....