Rosalba Normando
Abstract
L’analisi muove dalla funzione e dal valore dell’istituto, la cui esatta portata viene verificata attraverso la disamina dei casi in cui l’autorità giurisdizionale può esaminare [...] non è affatto assoluta, dipendendo dalle eccezioni contemplate dall’ordinamento il grado di vulnerabilità delle decisioni irrevocabili.
I compilatori del codice del 1988 hanno tenuto presente l’esigenza di garantire il valore del giudicato come ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] e lettere, XI [1907], pp. 632-640), volte a dimostrare che una simile classificazione non era stata introdotta dai compilatori nei testi dei giuristi classici, ma era nota a questi ultimi; nonché gli scritti Sulla natura della merces nella "locatio ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] ;II: Il testamento di Acusilao)e gli Studi critici e giuridici sul Digesto (Roma 1909).
Particolarmente laboriosa fu la compilazione dell'Index graecorum verborum quae in Institutionibus et Digestis occurrunt (Roma 1906), con il quale il B. portò il ...
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POMPONIO, Sesto
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età classica. Contemporaneo, ma molto più giovane, dei due grandi dell'età adrianea, Celso e Giuliano, è molto inferiore a loro in penetrazione [...] fecero delle opere di P. largo uso, valendosene anche come di repertorî della giurisprudenza antica; e i compilatori del Digesto ne riprodussero molti brani (trascurando però il commentario all'Editto). Fra riproduzioni testuali e citazioni ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] sia la teoria con cui si afferma già per diritto classico l'esistenza del divieto, sia quella che attribuisce ai compilatori l'aver introdotto il divieto come principio generale.
Acquisto e perdita della proprietà. - A proposito dei modi di acquisto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , exacta e exactissima diligentia. Al di là di ogni responsabilità è il casus fortuitus, anch’esso distinto però dai compilatori in casus cui resisti potest e casus cui resisti non potest.
Il termine familia designa il complesso delle persone ...
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VADIMONIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Promessa solenne fornita, nel diritto romano classico, dal convenuto di un processo privato, nel senso di presentarsi (o ripresentarsi) a data fissa davanti al magistrato.
Il [...] nei papiri greco-egizî. Meglio si parlerebbe, per questi casi, di cautio iudicio sisti, nome col quale i compilatori di Giustiniano sostituirono il vadimonio nei passi della giurisprudenza classica da loro adattati per il Digesto.
Bibl.: R. Jaquemier ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] videtur quam deposita (cfr. anche Dig., XII,1, de reb. cred., 9, 9; 10). Diversamente decidono i compilatori giustinianei, i quali considerano esservi deposito anche quando esplicitamente o implicitamente è concessa al depositario facoltà di usare ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] ; XXIII [1911], pp. 39-85, 186-295; XXVII [1914], pp. 5-54), da cui trassero origine Alcune osservazioni sul metodo dei compilatori delle Pandette, in Rend. dell'Ist. lomb. ... (XLIV [1911], pp. 185-193) e l'analisi di una costituzione di Giustiniano ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] di tutte le opere di poesia e di prosa possedute dalla maggiore delle due biblioteche di Alessandria (il Museo) venne compilato da Callimaco nei suoi Πίνακες τῶν ἐν πάσῃ παιδείᾳ διαλαμψάντων καὶ ὧν συνέγραψαν in 120 libri che gli meritarono il nome ...
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compilare
v. tr. [dal lat. compīlare «saccheggiare», quindi «comporre uno scritto prendendo qua e là»] (io compìlo, meno corretto còmpilo, ecc.). – 1. Scrivere, comporre, raccogliendo e ordinando materiale tratto da altre opere o fonti: c....