Non c’è una regola che permetta di sapere quale preposizione adoperare nelle determinazioni (che a scuola si chiamano “complementi”) di luogo. Diciamo vado al bar ma entro nel bar; e poi certe volte cambia [...] la preposizione a seconda della situazione ...
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Bisogna rendersi conto di una cosa: mille tipi di complementi descritti in una tabella lunghissima non corrisponderanno mai perfettamente alla varietà delle sfumature che sono contenute in quelle porzioni [...] di frase atte a modificare, integrandoli, i ...
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Quando ci si riferisce a un luogo fisico concreto o più o meno figurato, dobbiamo usare l’avverbio locativo ci ‘in questo, in quel posto’, che vale sia per lo stato sia per i vari moti locativi (a luogo, da luogo, per luogo). In questo caso, il luog ...
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Se è vero che tendenzialmente in italiano l’ordine dei componenti logico-sintattici è SVO (Soggetto – Verbo (predicato verbale o nominale) – Oggetto), non è detto che non siano piuttosto libere altre combinazioni. Qui siamo nel nucleo della frase, d ...
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Ci sono casi di complementi indiretti che accettano (tranquillamente) la mancanza dell’introduttore preposizionale. Uno di questi è il complemento di tempo, sia determinato (cuocete due ore in forno) sia [...] indeterminato (ti amerò sempre). Peraltro, ta ...
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Citiamo dal dizionario Sabatini-Coletti on line, s. Quali complementi possono essere usati col verbo "appassionarsi"? appassionarsi: «verbo riflessivo - Avere un profondo interesse per qualcosa e dedicarvisi [...] con impegno: a. alla musica; provare una forte emozione per qualcosa: a. alla vicenda di un romanzo». Il ...
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Esiste una forma transitiva di vestire (vestiva un abito chiaro a frange), nell'accezione di 'indossare' ed esiste una forma intransitiva, nell'accezione di 'abbigliarsi in un certo modo' (spesso con complementi [...] e non di rado con riferimento a un mo ...
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I pronomi personali di terza e sesta persona, usati come soggetti o come (parti di) complementi, nella loro forma tonica (accentata) o atona (priva di accento tonico), costituiscono «un caso conclamato [...] di schizofrenia linguistica: da una parte la no ...
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Forse, più che andare a caccia della denominazione del complemento, può essere utile, sulla scorta di quanto scrive Luca Serianni (con la collaborazione di A. Castelvecchi) nella grammatica Italiano (una [...] garzantina del 1997, più volte ristampata), s ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...
La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso particolare e condiviso, ed è a questo...
COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi e ➔apposizioni.
Una distinzione fondamentale...