Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] teorema: è sempre nulla la somma dei prodotti degli elementi di una riga (o colonna) di una matrice quadrata per i complementi algebrici dei minori corrispondenti di un'altra riga (o colonna). ◆ [STF] [FAF] Teoria di L.: s'indica così il complesso di ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] + o − a seconda che sia pari o dispari la somma degli indici di riga e di colonna dell’elemento di cui è complemento. Si ha in particolare,
.
Nel calcolo dei d. riescono inoltre utili talune regole e proprietà, tra le quali le seguenti. a) Se ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] edizioni e varie ristampe; Lezioni di geometria analitica e proiettiva (in coll. con A. Terracini, Torino 1930; Complementi di geometria, Torino 1934-35; Geometria non euclidea. Introduzione geometrica alla teoria della relatività, Bologna 1935). ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] sue prime ricerche di analisi matematica. A Bologna si laureò nel 1898; nel 1902 conseguì la libera docenza in algebra complementare e geometria analitica e, nel 1903, vinse il concorso per le stesse materie indetto dall'università di Cagliari, ove ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] , al fine di rendere il più possibile autonoma questa esposizione, ci atterremo al primo tipo, o ad esempi (complementi), che possono costruirsi partendo dalle definizioni stesse che avremo dato. Accenneremo infine alle c. speciali che si ottengono ...
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FREDA, Elena
Enrico Giannetto
Nacque il 25 marzo 1890 a Roma da Pasquale e Crescenza Teresa Pedicino. Si laureò in matematica nel 1912 con G. Castelnuovo e in fisica nel 1915 con O.M. Corbino all'università [...] scientifica: insegnò infatti spaziando dalla fisica matematica, dalle lezioni ed esercitazioni del corso di V. Volterra, ai complementi di meccanica (sulla meccanica dei mezzi continui), alternando, nei vari anni, corsi su "Equazioni integrali e loro ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] (in Riv. matem., II, pp. 54-58) e che si trova già nel suo corso di lezioni litografate di algebra complementare tenuto tre anni prima a Napoli.
Oltre a commemorazioni, traduzioni, relazioni, note bibliografiche citiamo ancora vari lavori di analisi ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] M. aggiunta di una m. quadrata non singolare
M. aggiunta di una m. quadrata non singolare è una m. che ha per elementi i complementi algebrici Ahk della m. data, divisi per il determinante a=|A|: l’aggiunta di (ahk) è (Ahk/a); talvolta si intende per ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] cl, c₂, c₃ degli assi di riferimento. Note le componenti cartesiane di a e b, le componenti cartesiane del prodotto v. sono i complementi algebrici dei versori c₁ c₂ c₃ nella matrice ( ax ay az ) , onde si ha v=(aybz- bx by bz azby)c₁+(azbx ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] licei scientifici (ibid. 1923); Elementi di trigonometria ad uso degli istituti medi superiori e degli istituti industriali (Roma 1929); Complementi di algebra e di analisi per i licei scientifici (ibid. 1930) e il Corso di matematica ad uso degli ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...