Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] complemento di eccezione di forma nominale:
(4) tutto è perduto fuorché l’onore
Nella prassi si riscontrano anche casi in cui la relazione di eccezione è riferita a che si fa («Corriere della sera» 2 settembre 2009)
Le eccettuative introdotte da se ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] da quanto se si presenta come sintagma aggettivale o come frase (2 e 3). È inoltre possibile la presenza dell’introduttore tanto, che il secondo termine di paragone corrisponde grammaticalmente a un complemento diretto e assume pertanto, quando ciò è ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] possono operare anche a notevole distanza dal 2) [Mario] lo conosco troppo bene per non chiedergli questo
(3) Mario lo compra tutti i giorni [il giornale]
In italiano la ripresa pronominale ha luogo tipicamente mediante i pronomi personali complemento ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] la frase seguente resta del tutto implicito. Queste costruzioni sono a volte distinte dal tema sospeso propriamente detto con il nome esemplificate in (2-5). Va da sé che nei casi di anteposizione di un soggetto o di un complemento diretto ripreso da ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] positive, di solito seguito da un complemento ➔partitivo o da una proposizione ➔relativa Lui non frequenta certa gente
2. Gli aggettivi indefiniti collettivi i numerosi amici)
Molti amici vogliono bene a Francesco (= un numero alto ma imprecisato)
...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , per la prima volta in un testo a caratteri latini, segni paragrafematici come la virgola di per ottenere speciali effetti espressivi:
(2) La disseminazione tipografica del grido, dalla non trascurabile funzione di complemento del testo (cfr. ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] con A «agente»), in modo da distinguerlo dal complemento oggetto dei verbi transitivi (indicato con O «oggetto») e dal soggetto dei verbi avere, come dormire:
(1) di panini, ne ho mangiati molti
(2) di foglie, ne sono cadute molte
(3) * di bambini, ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] relativa; sia essa un nome come in 1, un pronome come in 2 e 4, un infinito nominale come in 3);
(c) svolgono nella articolata) e nome con valore di complemento di relazione (20):
(19) Il dirigente cui [= a cui] occorre rivolgersi riceve solo su ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare
(Vita nuova XXVI, 2-8)
equilibrio che spesso consegue con moduli . Questo avviene soprattutto nell’anteposizione del complemento oggetto o del complemento di specificazione e di argomento o di ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] dal D. in Entozoografia umana per servire di complemento agli studi d'anatomia patologica, Milano 1850. Già cucina degli stomaci deboli, Milano 1857; 2 ed., ibid. 1859; L'ape e il suo governo, ibid. 1881 (ritiratosi a vita privata, il D. si era ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...