I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] oggetto]
c. domani arriverà il nuovo direttore: dovremo rivolgerci a lui [a lui = complementoditermine]
In questo senso trova giustificazione l’etimo di pronome («al posto del nome»), benché più precisamente il pronome sia il sostituto non ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] vista argomentale, il -si è argomento del verbo perché indica il beneficiario dell’evento e realizza il complemento indiretto (detto anche complementoditermine o dativo: a sé). Se è omesso, dev’essere sostituito da un altro destinatario per evitare ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] secondo tenore e un ottimo musicista sono apposizioni del complementoditermine:
(6) I comuni mortali, risparmiatori non professionali, in una situazione di incertezza rischiano però di cadere più di altri nelle trappole del rischio, come è accaduto ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] frase un tono puramente informativo
Mi hanno scelto per ricoprire il ruolo di supervisore ai lavori
Se il pronome svolge la funzione dicomplemento oggetto o dicomplementoditermine, la scelta tra la forma forte e quella debole dipende dallo ...
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RELATIVI, PRONOMI
I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposizione ➔subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase [...] e numero, si usa per persona, animale o cosa in funzione dicomplemento indiretto preceduto da una preposizione (facoltativa solo nel caso del complementoditermine)
Ascolta! È questa la canzone di cui ti parlavo!
La pianta da cui è tratto lo ...
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In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto [...] tre a., in quanto c’è sempre qualcuno (soggetto) che dà qualcosa (oggetto) a qualcuno (complementoditermine).
Nell’analisi strutturale del racconto, ciascuno dei protagonisti che, specialmente nei miti e nelle favole, svolgono funzioni diverse ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] maiestade de lo Imperio.
5. L'uso di mi (m' in posizione antevocalica) proclitico comprende le funzioni dicomplementoditermine, dicomplemento oggetto e di particella riflessiva. La distribuzione di queste funzioni non varia in modo significativo ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] 6 8 dimostrar con li occhi mia viltate), due con ‛ in ' (V 2 la linea retta che... terminava ne li occhi miei, XV 8), due volte come complementoditermine (II 1 a li miei occhi apparve la... donna de la mia mente, XXXIX 1 Beatrice... apparve... a ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] minore nella Vita Nuova (32 volte, di cui 5 con funzione dicomplemento oggetto o di soggetto di frase oggettiva [cfr. XXV 2 io ponga Amore essere corpo... io ponga lui essere uomo], e una dicomplementoditermine: XXXIII 3 dicendo io lui che per ...
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chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] l'uom chiuder le labbra; alle orecchie (" tapparle ", " renderle sorde ", " privarsi dell'udito ", con complementoditermine, dunque nel valore - al negativo - di " volgere la propria attenzione ", " prestare ascolto "), in Cv III XV 18 non chiudete ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...