io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] con una preposizione si usa me (per esempio: "vuole me", "gioca con me"); per il complementoditermine e, talvolta, per il complemento oggetto utilizziamo 'mi' (per esempio: "mi dice", "mi sceglie").
Il filosofo francese Cartesio (17° secolo ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] frase, introducendo diversi tipi dicomplementi indiretti
Questa la dedico a te (= complementoditermine)
Da due mesi abito a Milano (= complementodi stato in luogo)
I soldati attaccheranno all’alba (= complementodi tempo)
– può collegare due ...
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propinquo
Alessandro Niccoli
E latinismo che ricorre in accezioni attestate anche per il latino propinquus. Indica vicinanza nello spazio, in Vn XL 3 s'elli fossero di propinquo paese, in alcuna vista [...] di ciascuno di essi; dovrebbe perciò sottintendersi il complementoditermine " alle varie parti di essi spazi ". Di pur accogliendo la lezione dell'archetipo, propone un'interpretazione diversa di quella del Busnelli (" la veduta del sole svaria a ...
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mancare
Antonietta Bufano
Quanto al costrutto, il verbo ha per soggetto sempre la cosa che manca, con l'unica eccezione di Cv IV XXVI 12 [lievemente merita perdono l'adolescenza, se di cortesia manchi...], [...] pur avanza, / e 'l mio sento mancare / sì ch'io son meno ognora ch'io non soglio: si noti l'uso assoluto, senza complementoditermine, come in Pd VII 77 e, ancora con soggetto astratto, in Pg XVII 54 come al sol che nostra vista grava / ... così la ...
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utile
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio, fuori del quale compare due volte nella Vita Nuova e una nelle Rime. Ha sempre funzione di aggettivo ed è usato con riferimento [...] Per che si conchiude che 'l dono conviene essere utile a chi lo riceve, acciò che sia in esso pronta liberalitade. Il complementoditermine è inoltre attestato in Vn XII 5 Non dimandare più che utile ti sia; Cv I VIII 5 cose non utili al prenditore ...
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CHE O CUI?
Nei ➔complementi indiretti, il pronome relativo che di regola viene sostituito dalla forma obliqua
il viaggio di cui ti ho parlato
l’agenzia a cui si è affidato
il punto da cui sono partiti
la [...] per cui abbiamo litigato
le possibilità tra cui abbiamo scelto
Cui è sempre preceduto da preposizione, tranne nel caso del complementodi ➔termine, in cui la a è facoltativa
l’agenzia a cui si è affidato / l’agenzia cui si è affidato.
Usi ...
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GLI O LORO?
L’uso della forma pronominale atona gli in funzione dicomplementodi ➔termine in riferimento non solo al maschile singolare, ma anche al maschile plurale è ormai da considerarsi accettabile [...] gli al plurale c’è anche il fatto che il pronome loro è bisillabico (e dunque tonico, a differenza di tutti gli altri pronomi personali di questo tipo) e dev’essere sempre posto dopo il verbo
i suoi familiari non seppero nulla per quattro anni. Non ...
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ausarsi
Andrea Mariani
. Intransitivo pronominale: " abituarsi ", " fare l'abitudine ", " prendere l'abitudine " a ben fare e a rifrenare le... passioni (Cv IV XXI 14) o, al contrario, a fallare (XXV [...] XVII 11 perché t'ausi / a dir la sete, sì che l'uom ti mesca. È usato senza verbo dipendente e senza complementoditermine, ma con un meco di compagnia, in Pg XIX 23, dove parla la dolce serena del v. 19: qual meco s'ausa, / rado sen parte, cioè non ...
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CUI O A CUI?
Quando il pronome relativo cui è usato in funzione dicomplementodi ➔termine, sono accettabili entrambe le soluzioni
Le persone a cui (= alle quali) devi rivolgerti sono laggiù / Le persone [...] la forma cui corrispondeva proprio al complementoditermine. Si tratta dunque di un ➔latinismo.
Storia
Nei testi dei secoli scorsi, talvolta si può incontrare cui anche in funzione dicomplemento oggetto, ovvero al posto di che
e ’l ciel cui ...
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supplicare
Alessandro Niccoli
Vale " pregare ", " chiedere con tono di particolare umiltà e fervore "; la persona cui è rivolta la preghiera è sempre indicata mediante il complementoditermine, alla [...] mi parli (con l'accento spostato, per la rima, come in replìco di VI 91).
La cosa che si desidera ottenere è espressa dal complemento oggetto in XXXIII 25 supplica a te, per grazia, di virtute / tanto, che possa... levarsi / ... verso l'ultima salute ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...