cortese
Emilio Pasquini
Aggettivo di larghissimo impiego nei primi secoli, può valere semplicemente, anche in D., " garbato ", " gentile ", " urbano ", " educato ", " benevolo ": che è il semantema [...] " (elogiandola). E così in Fiore CXCV 4, con complementodi limitazione, di vostr'arte mi siete cortese.
Ma anche per Virgilio, a mia cortese ed insegnata (in giunzione dunque con termine tecnico della poesia trobadorica, qui adibito a scopi ...
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cessare
Andrea Mariani
. Il verbo è abbastanza frequente, ma , quasi esclusivo del Convivio e della Commedia. L'uso originario è intransitivo, in corrispondenza con il latino cessare (frequentativo [...] di volte, è quello di " venir meno ", " aver termine ", " mancare ", " non essere più ": Vn XXIII 13 sì mi cessò la forte fantasia, " la visione ebbe termine cesserà di piangere. Nel primo caso il verbo è seguito da un complementodi allontanamento- ...
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giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso [...] 6 non poss'io già star un giorno in vita si ha un complementodi tempo continuato. Al giorno (Fiore LXXVIII 9) vale " nel g. 19), cioè " sempre ", " continuamente ".
Il termine è usato anche nel senso di " luce del g. ", cioè solare: Rime CI ...
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tradire
Vale " causare con modi fraudolenti la rovina di chi si fida ". In genere è usato in assoluto (meno che in If XXXIII 86); alla III singolare dell'indicativo presente si registra la forma trade [...] " (Anonimo). Lo stesso uso, e la stessa forma, ha il termine in XXXIII 129 tosto che l'anima trade ... / il corpo suo de le castella) il verbo, oltre al complemento oggetto, ha un complementodi argomento (o limitazione). Il Mattalia prospetta anche ...
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distringere
Andrea Mariani
Il termine, che si trova adoperato solo in poesia e sempre in rima, compare dieci volte, nove delle quali ci presentano la forma ‛ distretto '. Il participio passato può assumere [...] che gl'imperatori abbandonano l'Italia per cupidigia di costà distretti, " trattenuti " oltr'Alpe dalla brama di governare la Germania. Secondo alcuni commentatori, il per introdurrebbe un complementodi agente, e pertanto la cupidigia sarebbe la ...
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entrata (intrata)
Carlo Chirico
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D., fatta eccezione per il Paradiso. Il maggior numero di presenze, sette, è nel Fiore.
Appare come sostantivo concreto in [...] " in limine primo "), da quasi tutti i commentatori riconosciuta, sembra conferire al termine il valore di sostantivo concreto in funzione dicomplementodi luogo: " all'ingresso ", " sulla porta ", a preferenza dell'altra interpretazione con valore ...
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domanda (dimanda; dimando)
Lucia Onder
La voce ‛ dimanda ' torna in D. quattordici volte di cui nove nella Commedia; usata è anche la forma ‛ dimando ' , per metaplasmo di genere dal femminile al maschile [...] forma ‛ domanda ', che nel Fiore s'incontra tre volte.
Il termine indica l'atto del domandare, l'interrogazione, il quesito, rivolti a moderni il Porena invece la considera complementodi vantaggio, con il valore di " a servizio del suo desiderio ...
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mattino e mattina
Lucia Onder
mattina. Le forme di genere maschile e femminile si alternano senza che si riesca a scorgere il perché della preferenza data a una delle due forme.
Per " la parte del [...] al mattino / il carro suo, e Detto 415 Non ti truovi di letto / mattino a qualche canto.
In Pg II 13 sorpreso dal il termine compare in locuzioni che costituiscono complementodi tempo e si usano con valore avverbiale: Fiore CCXVIII 2 Di gran ...
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etera
Andrea Mariani
Il termine étera appare in due luoghi del Paradiso e in varianti del Convivio. In Cv IV XV 8 è variante poco attendibile di corpo sottile e diafano. In III XV 16 è complementodi [...] (XXVII 70) sono le sfere celesti che D. percorre per giungere alla visione di Dio. In entrambi i casi si può notare, in ogni modo, il senso di grandiosità che il termine conferisce all'immagine, sia in unione con l'aggettivo tondo (a indicare l ...
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tema (femm.)
Alessandro Niccoli
Indica lo stato d'animo, opposto alla speranza, di chi pensa che possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o spiacevole, al quale vorrebbe sottrarsi; per il fatto [...] il terminedi uso corrente nel linguaggio dantesco fra quelli di uguale significato. Come osserva il Mazzoni (Saggio di un complementodi specificazione oggettiva: Rime LXXV 12 tema di carte / non hai, non hai " motivo di temere " i contratti di ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...