Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] Maria e Gianni si amano [= Maria ama Gianni e Gianni ama Maria]
(2) Maria e Gianni si sposano
(3) Maria e Gianni si tengono per / collabora / condivide la stanza da solo
Dunque il complemento simmetrico può anche mancare, in superficie, ma in tali ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] discorso diretto, figurando, in posizione libera, dopo un complemento («Da parte dei servizi di sicurezza − assicura − potere politico che deve far funzionare i servizi», «la Repubblica» 2 gennaio 1985), o anche, più raramente, in fondo alla frase ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] ).
Benincà, Paola (1994), La sintassi dei clitici complemento nelle lingue romanze medievali, in Ead., La variazione sintattica di L. Vanelli & A. Zamboni, Padova, Unipress, 2 voll., vol. 2º, pp. 439-462.
Schiaffini, Alfredo (1926), Sulla legge di ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] che concorda con il determinato anziché con il determinante (per lo più un complemento di specificazione), o viceversa (Lausberg 1966-1968: § 685, 2; Lausberg 1969: § 315):
(1) maiora rerum initia (anziché: maiorum rerum initia) «inizio di più grandi ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] dal pronome indefinito tutto), alla maniera di un complemento di eccezione di forma nominale:
(4) tutto è la Tac il primo esame che si fa («Corriere della sera» 2 settembre 2009)
Le eccettuative introdotte da se non che sono necessariamente posposte ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] e da quanto se si presenta come sintagma aggettivale o come frase (2 e 3). È inoltre possibile la presenza dell’introduttore tanto, che può termine di paragone corrisponde grammaticalmente a un complemento diretto e assume pertanto, quando ciò è ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] (3) (➔ catafora):
(2) [Mario] lo conosco troppo bene per non chiedergli questo
(3) Mario lo compra tutti i giorni [il giornale]
In italiano la ripresa pronominale ha luogo tipicamente mediante i pronomi personali complemento (➔ personali, pronomi ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] al verbo, mentre non sono ammesse riprese attraverso le altre forme di anafora esemplificate in (2-5). Va da sé che nei casi di anteposizione di un soggetto o di un complemento diretto ripreso da un pronome atono (Giorgio, non l’ho mai visto oggi) le ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] anche nelle frasi positive, di solito seguito da un complemento ➔partitivo o da una proposizione ➔relativa
Questi sono solo braccia
o spregiativo
Lui non frequenta certa gente
2. Gli aggettivi indefiniti collettivi indicano un insieme di ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] una sezione, oppure sfruttata per ottenere speciali effetti espressivi:
(2) La disseminazione tipografica del grido, se colgo nel segno, segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione di complemento del testo (cfr. Serianni 1988: 68). Alcuni ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...