PREDICATO NOMINALE
Il predicato nominale è formato dall’unione di due elementi:
– una voce del verbo essere o di un altro verbo ➔copulativo
– un nome o un aggettivo che completa il significato del verbo [...] e nello stesso tempo si riferisce al ➔soggetto della frase e svolge la funzione di complemento ➔predicativo del soggetto
Il mio numero preferito è il 7
Mio padre era un pilota d’aereo
Alberto è diventato dottore in Legge
Mi sembri triste.
VEDI ...
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COPULATIVI, VERBI
I verbi copulativi svolgono principalmente la funzione di unire il soggetto della frase a un nome o a un aggettivo. A differenza dei verbi ➔predicativi, dunque, non possono essere usati [...] da soli e per dar luogo a una frase di senso compiuto devono essere accompagnati da un complemento ➔predicativo dell’oggetto o del soggetto.
I verbi copulativi si dividono in:
– ➔appellativi
Tutti mi chiamano Tere
– ➔effettivi
Maria sta bene
...
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Gengou, Octave
Batteriologo francese (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957). Prof. d’igiene nell’univ. di Bruxelles (1913-45). In collaborazione con J.-J. Bordet ha compiuto numerose scoperte, tra cui l’isolamento [...] (1903) dell’agente eziologico della pertosse (Haemophilus pertussis o bacillo di Bordet-G.), la fissazione del complemento nelle reazioni antigene-anticorpo, le proprietà sierologiche dei batteri acido-resistenti, l’azione sensibilizzatrice dei sieri ...
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Raccolta di parziali riproduzioni, con notizie bibliografiche e commento paleografico, di tutti i manoscritti latini, interi o frammentari, papiracei o membranacei, dai più antichi esempi conservati sino [...] 800. Iniziata a Oxford da E.A. Lowe nel 1934, si è compiuta nel 1972 con la pubblicazione di 12 volumi.
A complemento dei C. è nata nel 1953 la serie diretta da A. Bruckner e R. Marichal Chartae latinae antiquiores, riproduzioni in facsimile, con ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] oggetto o di soggetto di frase oggettiva [cfr. XXV 2 io ponga Amore essere corpo... io ponga lui essere uomo], e una di complemento di termine: XXXIII 3 dicendo io lui che per lui solo fatto l'avea) e nelle Rime (33, di cui 2 con funzione di ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] dal 1° marzo all'8 sett. 1943 frequentò il corso per guardiamarina di complemento. Partecipò alla guerra imbarcato sul cacciatorpediniere "Mitragliere" (19 agosto - 16 dic. 1943). Il 20 nov. 1944 si laureò a pieni voti in giurisprudenza, discutendo ...
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quindi
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo, che ha il valore generico di " di lì ", " da quel luogo ", e simili, è presente soprattutto nella Commedia (cinquanta volte), sei volte nel Convivio e una [...] [dallo scaleo] fosse diffuso. Si veda pure X 75 chi non s'impenna sì che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle.
Quale complemento di origine, in Pg V 73 Quindi [da Fano] fu' io, a cui si può aggiungere Pd XV 138 mia donna venne a me di val ...
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fiaccare
Lucia Onder
Nel senso di " indebolire ", " consumare ", con costrutto transitivo, in If XII 15 [il Minotauro] quando vide noi, sé stesso morse, / sì come quei cui l'ira dentro fiacca: così [...] intende il Torraca, seguito da molti altri commentatori, che attribuisce al pronome cui il valore di complemento oggetto; ma si può intendere, con il Porena: " cui l'ira rompe internamente, cioè vince nell'animo "; il Buti chiosava " l'ira sì rompe l ...
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cen
Riccardo Ambrosini
. Il nesso formato dalle particelle pronominali ci (v., § 2) e ne (v., § 2) ricorre tre volte nella Commedia, sempre seguito dal verbo ʽ portare ʼ; ce- funge da avverbio di moto [...] a luogo, con valore di " lì ", " là "; -n, scorciato da -ne, vale il pronome " noi ", usato come complemento oggetto. Ciò si desume particolarmente da If XV 1 Ora cen porta lʼun deʼ duri margini (" ci porta là "), per cui cfr. XIV 141-142 li margini ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] è altrettanto intelligente quanto simpatico
Negli esempi il secondo termine di paragone corrisponde grammaticalmente a un complemento diretto e assume pertanto, quando ciò è possibile (come coi pronomi personali; ➔ clitici; ➔ personali, pronomi), il ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...