Monteverdi, Angelo
Giuseppina Gerardi Marcuzzo
Filologo (Cremona 1886 - Roma 1967). Allievo di F. Novati, si laureò in lettere a Milano nel 1908. Seguì a Roma come borsista i corsi di E. Monaci, a Firenze [...] , dal 1943 al 1957 a Roma. Dal 1964 fu presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Oltre all'importante complemento delle Origini, opera iniziata dal Novati (Milano 1926), i numerosi saggi sulla letteratura europea tra latino e volgare, sulle ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] da recettori (FcR) specifici sulla superficie di cellule del sistema immunitario e d’interagire con proteine del sistema del complemento (insieme di proteine del sistema immunitario attivato in corso d’infezione). Le due braccia della Y, invece ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] in alcuni sistemi determinano anche la materiale collocazione delle opere negli scaffali. Quando sia complessa, la c. ha come complemento un indice analitico ordinato alfabeticamente.
Tra fine 19° e primi decenni del 20° sec. sono state elaborate le ...
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In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma [...] perché nell’aspetto esterno è uguale a una forma r., ma nella sostanza è una forma transitiva con il complemento oggetto e con il complemento di termine espresso da un pronome personale atono (io mi taglio le unghie, che equivale a io taglio le ...
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MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] Lincei, s. 5ª, XXVII (1918), 2° sem., fasc. 11°; id., Sulla terapia della morva, Torino 1919; G. Finzi, La déviation du complément dans le diagnostic de la morve avec l'alexine hémolytique anticheval, in Revue Gén. de Méd. Vét., 1920; J. Verge e M ...
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SCISTI CRISTALLINI (ted. Krystallinen Schiefer)
Angelo Bianchi
Sono le rocce di origine metamorfica, derivate dalla trasformazione più o meno profonda di precedenti rocce eruttive o sedimentarie. Il [...] . 1, a e b).
Per quanto riguarda la genesi degli scisti darem0 in questa voce solo brevi cenni d'assieme, a complemento di quanto è detto nelle due voci metamorfismo; minerogenesi.
Genesi degli scisti cristallini. - Le cause più generali dei processi ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] muscoli facciali e del corpo, lasciando aperta la possibilità che la comunicazione acustica sia stata originariamente un complemento della comunicazione visiva dei gesti e delle azioni che producono rumore. Secondo questa prospettiva, pertanto, la ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] l'idea che il soggetto mantenga, conservi una cosa o una persona in una posizione o condidizione che viene determinata da un complemento o da un predicato; in questo senso t. assume talvolta usi simili a quelli di ‛ avere ' (v. AVERE 4), anche se i ...
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pregare (precare; da rilevare le forme rizotoniche priego, prieghi, priega; prieghe, in rima, II singol. indic. pres.)
Antonio Lanci
Uniforme nel significato, che è sempre quello di " chiedere con calore [...] del verbo, una forma nominale introdotta da ‛ di '; e anche il costrutto assoluto è ben rappresentato. Il verbo regge come complemento diretto la persona a cui si chiede, a eccezione di un solo caso in cui si ha un costrutto intransitivo. Qualche ...
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NOSENGO, Gesualdo
Roberta Fossati
– Nacque a San Damiano d’Asti il 20 luglio 1906 da Serafino e dalla sua prima cugina Clara Nosengo.
Frequentò il ginnasio nell’istituto di Valsalice a Torino, fondato [...] normale maschile nel 1923. Dopo due anni di Scuola allievi ufficiali, dal 1926 al 1928, fu congedato come sottotenente di complemento.
Tappa fondamentale della sua vita fu l’ingresso nel 1928 nella Compagnia di s. Paolo, sodalizio di laici cattolici ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...