PLEROMA (dal gr. πλήρωμα, da πληρόω "riempio": "ciò che serve a riempire, complemento")
Guido Calogero
Termine filosofico, usato dallo gnosticismo (v.) per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta [...] realtà del principio ideale e divino e l'assoluta irrealtà della materia. Essa infatti costituiva il "complemento" dell'intervallo separante quelle due opposte zone dell'universo, e si contrapponeva nella sua "pienezza" alla "vuotezza" della sfera ...
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CHE O IL QUALE?
In funzione di soggetto e ancor più di complemento oggetto, la forma composta del pronome relativo il quale risulta oggi meno frequente e più formale di che
Ho incontrato un passante [...] a portare le borse
Ho incontrato un passante il quale mi ha aiutato a portare le borse
Come complemento indiretto, invece, il tipo preposizione articolata + quale appare altrettanto comune del tipo preposizione semplice + cui
il funzionario al ...
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PONZIO DI SAN SEBASTIANO, Mario
Nato a Novara nel 1899. Ufficiale di complemento di fanteria successivamente nelle brigate Parma, Bologna e nel XVIII reparto d'assalto, si comportò durante le operazioni [...] belliche del 1918 sul massiccio del Grappa con tale valore, da esser decorato, prima di due medaglie d'argento, e poi della medaglia d'oro al valor militare (Monte Pertica, 25 ottobre 1918). Fu poscia ...
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CUI O A CUI?
Quando il pronome relativo cui è usato in funzione di complemento di ➔termine, sono accettabili entrambe le soluzioni
Le persone a cui (= alle quali) devi rivolgerti sono laggiù / Le persone [...] tratta dunque di un ➔latinismo.
Storia
Nei testi dei secoli scorsi, talvolta si può incontrare cui anche in funzione di complemento oggetto, ovvero al posto di che
e ’l ciel cui tanti lumi fanno bello (D. Alighieri, Paradiso).
VEDI ANCHE che ...
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disagio
Secondo un uso antico, seguito dalla preposizione ‛ di ' che introduce un complemento di privazione e col significato di " mancanza ", in If XXXIV 99 natural burella / ch'avea mal suolo e di [...] lume disagio (cfr. R. Malispini Storia fiorentina [Livorno 1830, p. 283]: " nel detto assedio [la città] ebbe grandi disagi di vittuaglia e di moneta ") ...
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immunocomplesso
Complesso macromolecolare circolante costituito da antigeni, relativi anticorpi e frazioni del complemento, il cui potere patogeno si fonda su determinate caratteristiche fisico-chimiche: [...] le dimensioni, la configurazione molecolare, la solubilità, la permanenza in circolo. Si ritiene che i. circolanti siano responsabili di lesioni caratteristiche di alcune malattie dell’uomo: glomerulonefrite, ...
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accennare[accenne, II singol. pres. indic.]
Nel significato di " far cenno ", con complemento indiretto, in If III 110 Caron dimonio, con occhi di bragia / loro accennando, tutte le [anime] raccoglie, [...] XVII 5 accennolle che venisse a proda (con riferimento alla ‛ fiera ' Gerione), e Pd XXXIII 49 Bernardo m'accennava, e sorridea, / perch'io guardassi suso. Con uso assoluto, in Pg XXXIII 14 [Beatrice] ...
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complementazionecomplementazióne [Der. dell'ingl. complementation, der. di to complement "completare, essere di complemento"] [BFS] Nella genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che [...] si verifica quando due cromosomi, portatori ciascuno di una mutazione, vengono a trovarsi in un unico citoplasma ...
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DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate [...] di ➔paragone)
Ti serva di esempio per la prossima volta (= complemento di ➔fine o scopo)
Esco di casa (= complemento di ➔moto da luogo)
Scappò di là (= complemento di ➔moto a luogo)
Di qui non si passa (= complemento di ➔moto per luogo)
Luca è di là ...
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Con questo nome, o con quello di deviazione del complemento, si indica, dai nomi degli autori che lo misero in evidenza, un importantissimo metodo diagnostico fondato sulla teoria dell'immunità.
Se s'iniettano [...] perché il siero immune messo a contatto con i globuli rossi del sangue li dissolva, è necessario che non sia privo del complemento (o alessina), sostanza che è contenuta in ogni siero normale e che si distrugge con l'invecchiamento del siero o con il ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...