Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] somma degli ‘indici di riga’ e degli ‘indici di colonna’ del minore di partenza è pari o dispari: e allora il minore complementare si chiama il c. algebrico (o l’aggiunto) del minore di partenza. Un minore d’ordine 1 è un elemento, aik della matrice ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] viene scisso in due frammenti: il C2a e il C2b, dei quali solo il primo è in questo caso attivo nella sequenza dell'attività complementare.
Il C3, a sua volta, viene scisso da un enzima che è costituito dal prodotto di fusione del C2 e del C4 e che ...
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Nel linguaggio medico, la capacità, posseduta da alcuni antigeni, di rendere inattiva una parte del complemento, onde la necessità di usare congrue quantità di antigene o di siero fresco nelle ricerche [...] diagnostiche basate sulla reazione tra antigene e anticorpo ...
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Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del taglio cesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] e callicreina, plasminogeno e plasmina, e altri), immunocomplessi e prodotti del complemento attivato (frammento del C′3, del C′5: ➔ complemento), composti del sistema prostaglandinico (come trombossani e leucotrieni). La liberazione di ...
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Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che si manifestano ...
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Sostanze presenti nel siero degli individui normali, attivanti la fagocitosi batterica da parte dei leucociti; le o. più importanti sono le immunoglobuline, il complemento e il sistema properdinico. Potere [...] opsonico La concentrazione di o. nel sangue, che può variare per diverse cause, sia fisiologiche sia patologiche. Indice opsonico La misura del potere opsonico del sangue di un individuo, riferito a quello ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] maschile e quello femminile, durante la riproduzione sessuale. Zigote è il nome dato alla cellula uovo fecondata. Esso è prodotto solo dagli organismi multicellulari, ossia, organismi in cui esiste una ...
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Gruppo di virus con RNA a simmetria sconosciuta, di forma rotondeggiante; hanno un antigene gruppo-specifico evidenziabile con la tecnica dell’immunofluorescenza e un antigene fissante il complemento. [...] Alcuni a. sono patogeni per l’uomo. Tra i più importanti sono il virus della coriomeningite e il virus responsabile della febbre di Lassa ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] all'antigene. Ogni isotipo è dotato di particolari funzioni effettrici: per es., le IgM o IgG fissano il complemento, scatenandone l'attivazione, mentre le IgE si legano ai granulociti, scatenandone la degranulazione che causa la reazione allergica ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...