Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, cioè un'attività di cui è capace anche un sistema le reti neurali, indicano che la strategia computazionale di base impiegata dal cervello biologico differisce ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] un certo numero di gradi di libertà di movimento, e che, nell'insieme, costituiscono un sistema enormemente complesso dal punto di vista computazionale. I calcoli che entrerebbero in gioco, se si volesse risolvere in modo diretto il problema che lega ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] , un ruolo essenziale, soffre di due limitazioni. La prima, quantitativa, è legata all'onere computazionale richiesto per simulazioni di reti complesse, in particolare quando si vuole far evolvere nel contempo la dinamica neuronale e quella sinaptica ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] cognitive e associative più complesse dipendono dalle interconnessioni tra molteplici regioni funzionali. Ritroviamo questo punto di vista (sostenuto da numerose evidenze sperimentali e da modelli teorici computazionali) nella teoria dei processi ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] però la forma della traiettoria virtuale fosse un percorso complesso, come emerge dalle simulazioni eseguite da Katayama e Kawato, allora si sarebbe smarrita la semplicità computazionale che sta alla base del concetto stesso di traiettoria virtuale ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] interessati - di norma legami deboli, che permettono la formazione di complessi reversibili e di facile rottura - vi sono i legami di van vedrà più avanti.
Un altro aspetto della chimica computazionale che trova particolare uso nello studio e nella ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] si è proposto con più forza è quello computazionale (Churchland-Sejnowski 1992). Il sistema nervoso sarebbe cioè assimilabile a un potentissimo computer in grado di svolgere operazioni che, seppure più complesse di quelle usualmente eseguibili con i ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] Il rilevamento di queste variazioni fisiche da parte di sofisticate apparecchiature consente, tramite un complesso apparato computazionale, di costruire immagini tridimensionali delle variazioni stesse e di ottenere mappe ad alta risoluzione (dell ...
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Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni
John Wakeley
La teoria della genetica delle popolazioni è stata fin dal principio fondata sui dati. Ronald A. Fisher, in un articolo del [...] fare delle inferenze in merito ad alcuni di questi fenomeni più complessi e interessanti. Un altro esempio è rappresentato da un più che agiscono sui dati e lo sviluppo di tecniche computazionali più efficienti. Risultati di questo tipo si ottengono ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] vari meccanismi di controllo. Il significato di queste forme più complesse d'organizzazione dei circuiti regolatori non è noto: una possibilità perturbazione, devono possedere un'elevata capacità computazionale, la possibilità di valutare la qualità ...
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neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero enorme di interconnessioni reciproche...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...