FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] vicino l'avanzamento dei lavori per la costruzione delVittoriano; secondo il Monai (1956), il critico distrutte le belle vetrate dell'ingresso disegnate da Koloman Moser.
Il complesso programma edilizio è così descritto dal F. (Der Architekt, XIV ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] e aperta una nuova sala della biblioteca (1894). Sul complesso di questi lavori, eseguiti con l'assistenza dell'architetto G Vittorio Emanuele II il titolo di re d'Italia, alle celebrazioni cinquantenarie del Regno e all'inaugurazione delVittoriano ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] estetico. Anche la produzione artistica del F. in questo periodo rivela un complesso eclettismo, che comprende ancora temi vero.
Durante i venti anni circa in cui lavorò alla Quadriga delVittoriano, il F. si dedicò a un progetto utopico: una Colonna ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] e il 1869 eseguì una completa ristrutturazione delcomplesso costruendo diversi edifici e rinnovando gli per il monumento a Vittorio Emanuele II, b. 6).
Per le demolizioni conseguenti alla realizzazione delVittoriano scomparve uno dei molti ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] ai lavori delVittoriano che seguì fino alla morte, "sensibile interprete della volontà artistica del grande amico-rivale del progetto e della realizzazione della nuova sede del ministero dell'Interno al Viminale, ultimato nel 1926.
Il complesso ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] Scotti, già attivi, come lo stesso Passerini, nel cantiere delVittoriano. La difformità dell’architettura di villa Lubin rispetto alla sua a causa della guerra: ultimato nel 1925, il complesso venne ampliato nel 1931 con la costruzione di una nuova ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] in quanto situato sull’area interessata dalla costruzione delVittoriano, grazie alla tardiva ma non inefficace mobilitazione della relativi ai lavori nel complessodel palazzo Venezia sono conservati nel fondo del ministero degli Esteri dell’ ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sforzo d'integrare la controversia politico-religiosa del periodo vittoriano nella linea sanzionata dall'istruzione benedettina, che e il settembre 1818 egli attese ad elaborare un complesso Parere sopra gli spagnuoli baroni sardi, sopra i diritti ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] pubblicò la Guide du Palatin (Torino 1873) dedicata al complesso monumentale indagato da P. Rosa. Fu certamente grazie alla protezione ad accogliere le tombe reali; la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele II (1880-1911), il più impegnativo ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] delle suggestioni demagogiche e dunque antitetica al suo ideale vittoriano. Alla luce di questo schema il G. di anni dal 1839 al 1880.
La personalità del G. vi campeggiava in tutta la sua complessità e in una gamma di sfumature che comprendevano la ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...