Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sardegna, dove Carlo Emanuele IV ha abdicato in favore del fratello Vittorio Emanuele I (4 giugno 1802), e la Sicilia , Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e Impegno civico, ha ottenuto complessivamente circa il 26% dei voti con il PD intorno al 19%. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Slavi erano pochissimi, e nel 1928 si fissò il limite annuo complessivo a 150.000 unità per tutte le provenienze. I freni vennero Ferry nel 1859), la divisione del partito democratico favorì la vittoriadel repubblicano A. Lincoln, avversario ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ferrea politica interna e un’audace politica estera: la vittoria della guerra contro l’Olanda seguita all’Atto di Navigazione pochi resti degli affreschi di St. Botolph a Hardham e del più complesso ciclo di St. John Baptist a Clayton; gli affreschi ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di trasporto. Va sottolineato, inoltre, come il complesso di infrastrutture marittime, fluviali, lacustri, terrestri e al governo dopo nove anni, registrando la netta vittoriadel partito liberale, che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei ...
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Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1942). Il suo primo successo internazionale, The world according to Garp (1978; trad. it. 1979), si segnala per l'intensità di una vis comica che trova [...] che anima la sua scrittura si attenua nel più complesso The cider house rules (1985; trad. it. 1985), romanzo in cui prevale l'intento parodistico nei confronti del modello narrativo vittoriano. Di grande potenza emotiva Prayer for owen meany (1989 ...
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PRAZ, Mario
Francesca Bianca Crucitti Ullrich
(App. II, II, p. 603)
Anglista, saggista e scrittore italiano, morto a Roma il 23 marzo 1982. Tra le sue ultime collaborazioni si ricordano quelle alla [...] dell'eroe nel romanzo vittoriano (1952); The flaming 2 voll.); la ricerca su questo complesso e raffinato tema aveva preso l' Ullrich, Un punto d'unione fra Italia e Inghilterra: la figura del critico Mario Praz: il filo rosso della cultura, in L' ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] delle suggestioni demagogiche e dunque antitetica al suo ideale vittoriano. Alla luce di questo schema il G. di anni dal 1839 al 1880.
La personalità del G. vi campeggiava in tutta la sua complessità e in una gamma di sfumature che comprendevano la ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...