Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] , e in questo modo ne impediscono la fosforilazione, e competono per il legame a Smad4 prevenendo la formazione di complessi trascrizionalmente attivi. I complessi di R-Smad e Smad4 sono di per sé in grado di legare il DNA solo con bassa affinità e ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] L'antagonista recettoriale interagisce soltanto con la catena IL-1RI, impedendo così la formazione di un complesso recettoriale attivo da parte delle molecole con attività agonista. Esiste un secondo recettore di IL-1, detto IL-1RII o decoy receptor ...
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Le ricerche condotte negli ultimi dieci anni hanno portato un notevole contributo alla conoscenza dei meccanismi della c. del sangue. Pur essendo probabile che ulteriori studî possano modificare le nostre [...] formazione e accelera la formazione della tromboplastina per attivazione dei suoi precursori, sono ancora oscuri. Secondo processo della coagulazione. Come si è visto, questo complesso meccanismo omeostatico è basato su un delicato equilibrio regolato ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] operare questa induzione, e che la situazione è più complessa di quanto si fosse inizialmente pensato. Questa linea di le zone ricche in prolina di Sos. Quest'ultimo viene così attivato e attiva a sua volta la già citata proteina Ras, dando inizio ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] di organuli subcellulari aventi permeabilità selettiva e si determinano, di conseguenza, meccanismi di regolazione dell'attivitàcomplessiva di quella via metabolica. È questo il caso di due processi epatici fisiologicamente fondamentali, quali ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] delle membrane, plasmatiche o cellulari, mitocondriali, microsomiali, lisosomiali, ultrastrutture complesse che controllano attività enzimatiche di vario tipo, il trasporto attivo di nutrienti, di elettroliti e di mediatori chimici, i gradienti ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] ambito un ruolo importante: l'o. circolante, ''primo messaggero'', interagisce con il R della membrana cellulare (complesso H-R) attivando un enzima: l'adenilato ciclasi. L'enzima catalizza la formazione di cAMP, ''secondo messaggero'' dall'adenosin ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] aggregazione, e indirettamente la presenza di complessi recettoriali sulle membrane delle cellule produttrici. . non si sa se viene in qualche modo interessata un'attività similciclossigenasica; in questo caso potrebbe sostenere un certo ruolo anche ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] impedisce di attaccare gli autoantigeni. Questo avviene perché generalmente l'attivazione linfocitaria, evento iniziale di ogni risposta immunitaria, è data da una serie di complesse reazioni che si serve della concomitanza di più segnali per potersi ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] per le catene B.
L'organizzazione di tali geni è molto complessa e del tutto simile a quella dei geni preposti alla sintesi delle , per es., il modo esatto con cui i s. endogeni attivano le cellule T, né si conosce la loro esatta struttura e funzione ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
attivita
attività s. f. [dal lat. tardo activĭtas -atis]. – 1. L’essere attivo, operosità: uomo di grande a., di un’a. instancabile, pieno di a.; l’a. della mente, del pensiero; essere in a., agire, muoversi, operare, dedicarsi attivamente...