FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] scene strappate, in uno spazio idealizzato, con pavoni appollaiati sulle catene degli archi, come si trovano in pittori coevi. Nel complesso il ciclo, forse in parte ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, si rifà ad un gusto ancora cortese e ripropone ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , i secondi aggressivi e ancora irrecuperabili nella visione religiosa complessivadi G. I, che pure doveva con loro venire a e sanciva il rapporto con l'invio di una piccola chiave contenente il ferro delle catenedi s. Pietro, perché "ciò che legò ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] particolare umoristico: A., portato in catene - davanti ai giudici, si complesso forse il doppio di volte che nella Summa, con netta prevalenza quantitativa di Giovanni, il maestro d'A., seguito di lontano dal Piacentino e dagli altri). In ordine di ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] del XIX secolo. Il G. mise in evidenza l'asse dell'ingresso di rappresentanza dell'edificio principale allargando e segnando con pilastri e catenedi collegamento il viale di accesso che partiva da un doppio colonnato dorico d'accesso su modello ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] una mano legata dietro alla schiena, sembra evocare le catenedi Prometeo, celebrato nel soffitto dello studiolo e ricordato nella la collezione di rarità di Francesco, la scelta del motivo si inserisce in un complesso sistema di rispondenze fra ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] di gusto che fecero degli anni conclusivi del secolo un periodo assai complesso, da cui sarebbero emerse di S. Leonardo libera uno schiavo dalle catene (c. 1725) nella cappella della villa Thiene alle Garziere di Santorso (Vicenza), attribuita al D. ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] dei Frari, ottenuto con la sovrapposizione alle catene lignee antiche di tiranti metallici collegati a cordolature in cemento armato la soluzione che il F. diede ai complessi problemi di recupero dei monumenti danneggiati fu quella adottata dalla ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] sig. N. N. Romano". In Inghilterra i suoi lavori continuarono a godere di una certa popolarità anche dopo la morte di Purcell: nel 1708 il violinista Thomas Dean con il suo complesso eseguì nella Stationer's Hall a Londra "a full piece of the famous ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] reo venisse condotto a Genova in catene e fosse loro consegnato per esercitare su di lui lo ius sanguinis loro spettante instabile.
A rendere ulteriormente complesso lo scioglimento di questo intrico di dubbi e fatti discordanti interviene ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] stampa e il compenso per il lavoro. L'opera nel complesso risente fortemente dei principî della filosofia di Cartesio, che il C. saluta "come il genio che spezza le catene del servaggio aristotelico e rivendica i diritti della ragione". Fu recensita ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a dare la direzione o sim.: idea, norma d.;...