MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] una mano legata dietro alla schiena, sembra evocare le catenedi Prometeo, celebrato nel soffitto dello studiolo e ricordato nella la collezione di rarità di Francesco, la scelta del motivo si inserisce in un complesso sistema di rispondenze fra ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] di gusto che fecero degli anni conclusivi del secolo un periodo assai complesso, da cui sarebbero emerse di S. Leonardo libera uno schiavo dalle catene (c. 1725) nella cappella della villa Thiene alle Garziere di Santorso (Vicenza), attribuita al D. ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] dei Frari, ottenuto con la sovrapposizione alle catene lignee antiche di tiranti metallici collegati a cordolature in cemento armato la soluzione che il F. diede ai complessi problemi di recupero dei monumenti danneggiati fu quella adottata dalla ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] lesionati o spaccati del tutto, e propose l'inserimento di alcune catenedi ferro sopra il cornicione, lungo tutto il perimetro della 'intero complesso; gli altri tre si riferiscono al progetto realizzato, molto più contenuto (Museo comunale di S. ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] della cappella Castelvetro di S. Pietro (1522) aiuta ad inquadrare la precocità e complessitàdi un'opera essenziale Leipzig 1912, p. 184 (sub voce Catena Giov. Gerardo dalle); G. Bertoni, I pittori della chiesa di S. Lazzaro, in Gazzetta dell'Emilia, ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] scavo delle fondamenta e alle catenedi ferro da porre sulle logge affinché fossero di migliore giovamento alla stabilità basilica alla torre sulla piazza e l'insieme, nel suo complesso, doveva apparire molto simile al doppio loggiato che si trova ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a dare la direzione o sim.: idea, norma d.;...