Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di un geografo che disponga di una decina di punti trigonometrici di altitudine per descrivere l’orografia di tutte le catene da tempo il gene (nf1). Si tratta di un gene a organizzazione complessa, in quanto contiene al suo interno altri geni ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] strutturale degli enzimi (liberi, sotto forma dicomplessi multienzimatici, o legati a membrane). La superiori nella composizione delle catene laterali alifatiche, che permettono di distinguere quattro tipi di batterioclorofille identificate con le ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] specifica con rottura o formazione di legami covalenti; la formazione del complesso S-E permette che avvengano catene polipeptidiche (monomeri). Ogni subunità possiede un sito attivo e una zona di regolazione che comprende un sito di legame ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] di luce e di ossigeno, per mezzo di piccole riorganizzazioni delle catenedi trasporto quanto il decolorante utilizzato non riesce ad asportare il complesso cristalvioletto-iodio, mentre altri appaiono di colore rosso ( b. gram-negativi; fig. ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] non sono sufficienti a spiegare il paradosso della mancata correlazione fra dimensioni del genoma e complessitàdi sviluppo.
Il problema di quanti g. siano presenti nel genoma di un organismo è stato affrontato in vari modi per parecchio tempo. H.J ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] della struttura dei cristalli dei complessi trimolecolari ha rivelato che le molecole MHC formano sulla superficie di contatto con il TCR una piattaforma allungata, delimitata sui due lati lunghi da due catenedi aminoacidi a forma elicoidale. Viene ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] di essi. Particolare importanza riveste l'analisi dei microambienti; il complesso, infatti, delle condizioni di spazio, di microclima e di certo numero di passaggi alimentari che formano la catena alimentare.
In natura, a eccezione di poche specie ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] 1957), consistente in un doppio strato di molecole di fosfolipidi incluse tra due strati dicatene proteiche. Questo modello era tra l' non sono altro che l'espressione morfologica del gene (o complessodi geni) in attività (fig. 26).
Si è potuto ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] con molecole MHC oppure con complessi formati da molecole MHC e peptidi derivati da antigeni-self. Queste conclusioni sono basate su due tipi di osservazioni.
Il sito combinatorio del TCR α/β è formato da entrambe le catene, ma per alcuni antigeni la ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] a feedback negativo che controlla l'assemblaggio del complessodi traduzione.
Il gene della globina, la proteina di regolazione poste in prossimità di ciascun gene. Diverse patologie che risultano in una diminuita sintesi di una o più catene ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a dare la direzione o sim.: idea, norma d.;...