FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] di un altro nucleo di opere riferite a questa prima fase: una Madonna col Bambino al Louvre; un complessodi . Paolo in catene e Tre ufficiali romani, facenti parte del tabernacolo di Sisto IV nelle Grotte vaticane, eseguiti per volontà di Pio II ( ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] armato e con il ferro adoperato solo per le catene)" (Maltese). Tuttavia rinforzi di cemento armato vennero attuati nel 1930-32 e con sempre maggiore chiarezza ed eleganza, un complessodi membrature costruttive semplificate, sottratte in realtà alla ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] 1956) ha infatti persuasivamente accostato alle opere sicure di B. un complessodi sculture del campanile. Il fregio con animali presso con un prigioniero in catene (1175 circa).
B. eseguiva nel 1180, nella facciata della chiesa di S. Cassiano a ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] della cupola. Questi rinforzi sono costituiti da catenedi tensione, parzialmente visibili, in pietra e legno due strati di muratura). Più complessadi S. Lorenzo nella sua configurazione spaziale, la cappella dei Pazzi si compone di un vano ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] con i sostegni occultati e assicurati da catene, tiranti metallici e un'incastellatura di travi lignee poste sotto ogni arcone, terminazioni semicircolari allude a uno sviluppo anulare. La complessità formale dell'impianto è replicata in alzato dalla ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 148).
I primi anni del secolo riservarono al L. una catenadi lutti. Il 24 sett. 1601 perse il figlio Giovanni Battista , p. 287). L'evento nel suo complesso, anche per la ridda di commenti che suscitò, dovette incidere profondamente sulle vite ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] da catenedi ferro – gli etimi della Secessione viennese. L’adozione di forme artistiche importate dall’estero, per di più a all’Esposizione internazionale di Parigi, 1937 (premiato con il Grand Prix); complesso edilizio di piazza Nicosia, Roma ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] il lavoro della Certosa. Nel 1500 il suo nome appare tra i Dodici di Provvisione del duomo di Milano. Nel 1501 va a Bergamo e in Valcamonica per acquisto di ferro per le catene del tiburio. Nel 1501 i rilievi sui basamenti della porta della chiesa ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] scene strappate, in uno spazio idealizzato, con pavoni appollaiati sulle catene degli archi, come si trovano in pittori coevi. Nel complesso il ciclo, forse in parte ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, si rifà ad un gusto ancora cortese e ripropone ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] del XIX secolo. Il G. mise in evidenza l'asse dell'ingresso di rappresentanza dell'edificio principale allargando e segnando con pilastri e catenedi collegamento il viale di accesso che partiva da un doppio colonnato dorico d'accesso su modello ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a dare la direzione o sim.: idea, norma d.;...