SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] regione variabile che, nell'uomo, si formano dall'assemblaggio di geni localizzati sul cromosoma 14 per le catene A e sul cromosoma 7 per le catene B.
L'organizzazione di tali geni è molto complessa e del tutto simile a quella dei geni preposti alla ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] fatto che molti di questi sono attualmente soggetti a processi di demolizione.
Lo studio dei complessi lagunari è interessante dell'ecologia energetica, basati sull'individuazione dicatene alimentari lineari e distinti livelli trofici.
In ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] .), la DNA polimerasi catalizzerebbe la sintesi di segmenti dicatena (i frammenti di Okasaki) complementare dell'una e dell'altra detto, è il formil-metionil-tRNA, vale a dire il complesso fra un tRNA e l'amminoacido metionina, il cui gruppo amminico ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] Solo sul versante extracellulare le proteine hanno catene oligosaccaridiche, mentre sul lato citoplasmatico sono in c. polarizzate, serve a regolare il trasporto di alcuni complessi recettore-ligando dalla superficie basolaterale a quella apicale. ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] eso- ed endonucleasi che staccano polinucleotidi dalla catena del DNA cellulare e operano l'inserimento successivo di porzioni del genoma virale. In conseguenza di questo complessodi interazioni si determina quella deviazione più o meno completa dei ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] l'mRNA viene a trovarsi adagiato su un certo numero di ribosomi e le catene peptidiche sono montate in serie. Certamente il processo è più complessodi quello che abbiamo così sommariamente descritto; e la ricerca altro DNA per la continuità ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] alle sollecitazioni meccaniche sono dovute a un polimero complesso costituito da catene polisaccaridiche derivate dalla polimerizzazione di unità alternantisi di N-acetilglucosammina e di acido N-acetilmurammico, collegate tra loro da brevi ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] scoperte e accessibili all'enzima. La distorsione del DNA, poi, permette l'inserzione del complesso trascrizionale tra le due catene.
Organizzazioni di controllo che includono parecchi geni esistono anche nei Mammiferi. Un esempio si osserva nel ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] campo. L'eme, gruppo prostetico delle emoglobine, è il complesso ferroso della protoporfirina IX, costituita da 4 anelli pirrolici, collegati fra loro da gruppi metinici e portatori dicatene laterali. È stato possibile precisare l'origine metabolica ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] mieloma aventi nell'urina la stessa catena L. Possiamo paragonare questi amminoacidi alle perle di una collana, in cui vari amminoacidi possono occupare posizioni diverse; complessivamente, vi sono 214 perle nella catena leggera e 440 perle in quella ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a dare la direzione o sim.: idea, norma d.;...