Psicologo e pedagogista statunitense (New York 1915 - ivi 2016), professore a Harvard dal 1952, e dal 1961 direttore del Center of cognitive studies; prof. alla New York University. Ha studiato sperimentalmente [...] , applicando i risultati ottenuti alla didattica delle diverse materie di insegnamento. Il suo pensiero elabora un'alternativa al comportamentismo e alla pedagogia di Dewey. Opere: Mandate from the people (1944); A study of thinking (con J. Goodnow ...
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Ricerca
Aldo Lo Schiavo
Ricerca educativa
La r. nel campo della pedagogia e delle scienze dell'educazione è stata a lungo influenzata, negli Stati Uniti e in Europa, in primo luogo dai diversi indirizzi [...] , a guidare maggiormente le linee della r. sono stati, all'inizio, gli studi di psicologia genetica di J. Piaget; il comportamentismo di B.F. Skinner; la cosiddetta psicologia umanistica di A.H. Maslow, seguito in parte da C. Rogers; le analisi ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] hanno avuto certamente influenza in generale le correnti empiristiche e positivistiche e, in particolare, il comportamentismo nella psicologia dell'apprendimento. Impostazione che può essere tuttavia condivisa sul piano pratico da altre correnti ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] and conduct (1922; trad. it. 1958) D. delinea il rapporto fra pensiero e abitudine nei termini di un comportamentismo che si discosta da quello di Watson per la funzione essenziale attribuita alle attività mentali di prerappresentazione e valutazione ...
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Pedagogia
Bianca Spadolini
Rispetto alla definizione tradizionale di p., alla fine del 20° sec. è emerso con più chiarezza un settore delle scienze dell'uomo in cui il sistema pedagogico ha un suo specifico [...] , L. Kohlberg, E.H. Erikson) rimangono punti di riferimento indispensabili, come del resto le grandi teorie dell'apprendimento (comportamentismo e associazionismo, cognitivismo, umanismo), con le loro possibili variabili (R.M. Gagné, A. Bandura, J.P ...
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Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] anni Trenta, entrambe legate a metodologie rigorosamente obbiettive (la reflessologia di Pavlov per la prima, e il comportamentismo di Watson, Thorndike, Guthrie, Hull, Tolman, Skinner), e la psicologia europea francese e tedesca (gli esponenti di ...
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Scuola
Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali [...] ambientali. L'istruzione tradizionale deriva dalla teoria dell'apprendimento nota col nome di psicologia delle facoltà, della quale il comportamentismo è una varietà teorica. La premessa principale è che il pensiero è un'entità informe e plastica, in ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
comportamentale
agg. [der. di comportamento]. – Che riguarda il comportamento: psicologia c., il behaviorismo o comportamentismo; terapia c., lo stesso che terapia del comportamento (v.); arte c., v. comportamentismo.