Fantasia e immaginazione
Luciano Mecacci
La psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee hanno introdotto una significativa differenziazione tra due processi mentali, denominati in inglese imagery [...] Settanta del 20° sec. il concetto di immagine mentale venne considerato nella sua complessità. Infatti, nella psicologia comportamentista del primo Novecento il tema dell'immaginazione non era stato affrontato così come erano stati rifiutati come ...
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Mead, George Herbert
Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931). È stato uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1991 [...] behaviorism (a cura di Ch.W. Morris, 1934; trad. it. Mente, sé e società dal punto di vista di uno psicologo comportamentista); Movements of thought in the nineteenth century (1936); The philosophy of the act (introduzione di Ch.W. Morris, 1938); The ...
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GAGNÉ, Robert Mills
Graziella Ballanti
Pedagogista statunitense, nato a North Andover (Massachusetts) il 21 agosto 1916. Ha insegnato Psicopedagogia nelle università di Yale, Berkeley e Tallahassee [...] è l'istruzione.
La posizione di G., benché aperta a problemi intellettuali cognitivi, rimane rigorosamente comportamentista: l'apprendimento è capacità di risposta, determinato da condizioni esterne e vincolato da condizioni interne soggettive ...
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Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] scuola è connotata da un nome che ne indica l’identità specifica (psicologia analitica, psicoterapia sistemica, cognitiva, comportamentista o transazionale); ma nell’uso prevale ormai l’indifferenziazione. Ovviamente, sul piano della cultura, Freud è ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi [...] l’impossibilità da parte dei soggetti stessi di servirsi di processi astratti di pensiero.
Nell’ambito della corrente comportamentista, si riduce il p. a una risposta allo stimolo ambientale (modello stimolo-risposta); successivamente si è cercato di ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] nello svolgimento dell'interazione e nella costruzione attiva del mondo sociale.Sul piano teorico il suo distacco dal comportamentismo, ma anche da autori come Cooley, che avevano precedentemente focalizzato l'attenzione sul Sé, si evidenzia nello ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] collettivo
Negli stessi anni in cui a Harvard gli psicologi sociali interpretano i fenomeni di folla secondo il modello comportamentista, nasce anche tra i sociologi, a Chicago, una particolare attenzione per questo tema. L'approccio della Scuola di ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] dell'impresa. L'esigenza di un approccio più realistico all'analisi dell'i. è stata condivisa anche dalla cosiddetta teoria comportamentista dell'i., proposta in particolare da R. Cyert e J. March (1963). In quest'approccio, l'i. è interpretata non ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] lo più creano le differenze tra le diverse intelligenze e i diversi comportamenti, quindi proprio ciò a cui il comportamentismo non dà molto peso. Al massimo, ciò che viene considerato come ereditato geneticamente è la tendenza ad associare stimoli ...
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Frontiere della ricerca economica
John Barkley Rosser Jr
Premessa
La ricerca economica di ‘frontiera’ del 21° sec. è entrata nell’era postneoclassica. Sebbene la maggior parte dei libri di testo, specialmente [...] dinamica complessa (Rosser 2006). Anche le idee di Keynes sono chiaramente in maggiore sintonia con la nuova economia comportamentista che con l’idea di agenti pienamente razionali e informati alla base dell’economia neoclassica. Infine, proprio come ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...