Politologo (n. Rock Island 1911 - m. Pacific Grove 2002); prof. di scienza politica nella Stanford University dal 1963, nell'univ. di Princeton e alla Yale University. Di orientamento comportamentista [...] (The American people and foreign policy, 1950; The appeals of communism, 1954), è considerato uno dei fondatori della politica comparata e della scuola dello sviluppo politico. Ha curato, unitamente ad ...
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Politologo canadese (n. Toronto 1917 - m. 2014). È considerato uno fra gli studiosi più rappresentativi della scienza politica contemporanea, per i suoi decisivi contributi alla maturazione teorica e all'autonomia [...] California, Irvine. Successivamente è stato distinguished research professor in questa università. Partendo dalla critica della tradizione comportamentista e in genere di tutti gli eccessi empirici nelle indagini sui fenomeni politici, i lavori più ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] a monument to a successfull protest, in "American political science review", 1961, LV, pp. 763-772 (tr. it.: L'approccio comportamentista in scienza politica, in Antologia di scienza politica, a cura di G. Sartori, Bologna 1970, pp. 65-73).
Dahl, R ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] partecipanti premia o punisce l'altro in modo immediato e diretto. Fondendo proposizioni provenienti dalla psicologia comportamentista e dall'economia neoclassica, Homans assume che gli attori di un'interazione siano orientati alla massimizzazione ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] che aveva imposto altre priorità e altre preoccupazioni, questa antica 'grande divisione' si ripresenta con forza nell'età post-comportamentista.
La disputa fra James Mill e T.B. Macaulay sui fondamenti della s. della p. è ancora rappresentativa di ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] vita al problema dell'emergere dell'intelligenza - la mente - dal comportamento irriflesso. Il suo approccio è quindi di tipo comportamentista, anche se non nel senso restrittivo di John B. Watson.In linea con i fondamenti del pragmatismo, Mead non ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...