Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] e sull'abolizione dello sviluppo in favore di una costruzione a episodi giustapposti, detta a pannelli. La sua personalità di compositore, quale si rivela dalla risonanza timbrica per estendersi all'armonia, alla melodia e al ritmo, appare come una ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] grammaticale, e alla spregiudicatezza retorica di cantare in metro elegiaco salmi di pentimento e lodi alla Vergine. Abile compositore di versi latini; imitatore versatile per quel che un'esausta lezione di temi e di stile lascia sempre sussistere ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] un H. disposto a collaborare con altri e, in più, in posizione subordinata, qual è quella del librettista rispetto al compositore. Ma la qualifica di "libretti" per testi come Der Rosenkavalier (1911), Ariadne auf Naxos (1912), Die Frau ohne Schatten ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] ) anche per le sue opere narrative e poetiche. Attratto inizialmente dalla musica (fu compagno di stanza in collegio del futuro compositore Z. Kodaly, uno dei primi etno-musicologi, e scrisse poi per l'amico B. Bartók libretti considerevoli di opere ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] un'originale sintesi con il sensismo del Condillac.
Il G. si distinse anche per le sue qualità di oratore e di compositore, in particolar modo in dialetto siciliano. Risalgono a questo periodo anche le Rime (Catania 1797) in lode di Ferdinando IV in ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 1395 in Antonio Monti da Prato un proprio organista, al quale fu aggiunto, sui primi del '400, il cantore e compositore Matteo da Perugia. Costui rappresenta sì un periodo di decadenza italiana in confronto con la precedente arte trecentesca, ma la ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] , J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Liszt, C. Franck. L’i. continuò a essere coltivata per tutto l’Ottocento da compositori, cantanti e interpreti strumentali, questi ultimi specie nelle cadenze dei concerti per strumento solista.
Nel Novecento l’i. è ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] lavori due drammi di argomento mitologico in versi: La favola dei sette colori (1919, forse proposto come libretto al compositore A. Franchetti, padrone di casa dei Ferrero a Firenze) e Il ritorno di Ulisse (1921; pubblicati postumi, Lugano-Ginevra ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] - acerbissima - con il castrato Atto Melani.
Il B. ebbe però il merito di chiamare in Francia, tra gli altri, anche il compositore Luigi Rossi, al quale venne affidato l'incarico di musicare l'opera che, per la prima volta, doveva segnare l'ingresso ...
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FIGARI, Pompeo
Lucinda Spera
Nacque a Rapallo (ora prov. di Genova) verso la metà del sec. XVII da Lorenzo (fondatore di un canonicato nella chiesa parrocchiale di quella città) e da Maria Debernardi. [...] alla sua opera più nota, Il salmista penitente (Genova 1696).
Ai periodi trascorsi a Roma risale invece l'intensa attività di compositore di testi sacri per musica. È del 1689 La Fede consolata, opera musicata da F. Lanciani ed eseguita la notte di ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...