Pianista e compositore di jazz sudafricano (n. Città del Capo 1934). Nell'ambito del jazz contemporaneo, B. occupa un posto di rilievo per l'originalità del suo linguaggio musicale, in cui sono fusi materiali [...] espressivi di origine africana con elementi stilistici derivati da D. Ellington e T. Monk ...
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Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da Duke Ellington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica ...
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Arpista e compositore statunitense (Arcachon 1885 - Waterville 1961), di origine franco-spagnola. Ha studiato al conservatorio di Parigi. Dal 1917 si stabilì negli USA, dove svolse un'intensa attività [...] concertistica e didattica. Ha composto musiche per arpa sola o con altri strumenti. Autore di pubblicazioni riguardanti metodi didattici ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Fairfield, Texas, 1924 - New York 1972). Musicista di rilievo dei periodi bop e hard bop, collaborò stabilmente, tra gli altri, con D. Gillespie, C. Parker, [...] M. Roach e A. Blakey. Alcune sue composizioni sono entrate a far parte stabilmente del repertorio jazzistico ...
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Organista e compositore, vissuto in Lombardia tra la seconda metà del sec. 16° e i primi del 17° (morto probabilmente nel 1612). Fu cultore del nuovo stile monodico e concertante. Si pubblicarono (1616 [...] segg.) i suoi Concerti ecclesiastici a 1, 2, 3, 4, voci, Canzoni, Madrigali ...
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Pianista e compositore di jazz (Concord, California, 1920 - Norwalk, Connecticut, 2012). Musicista tra i più popolari del jazz moderno, B. ha dato vita a una produzione in cui si mescola una prassi improvvisativa [...] di ascendenza cool con stilemi esecutivi e compositivi di derivazione colta ...
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Pianista e compositore jazz afroamericano (Baltimora 1883 - New York 1983). Attivo fin dai primi anni del sec. 20º, dopo un lungo periodo di relativa oscurità, si impose nuovamente, agli inizî degli anni [...] Settanta, come uno dei musicisti di maggior valore nell'ambito del ragtime ...
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Pianista e compositore (Budapest 1855 - ivi 1918); studiò a Budapest e a Vienna con F. Liszt, A. Bruckner e R. Volkmann. Concertista, prof. di pianoforte a Berlino e a Budapest, compose tra l'altro l'opera [...] Marietta (1897) e la cantata Rákóczy (1906) ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Plainfield 1929 - New York 1980). Si mise in luce a partire dalla metà degli anni Cinquanta sia come raffinato e sensibile accompagnatore (collaborò, fra l'altro, [...] con T. Scott, M. Davis, G. Russell) sia come leader di trii con contrabbasso e batteria. Il suo stile è contraddistinto da elementi specificamente afroamericani fusi sapientemente con altri derivanti dall'impressionismo ...
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Knussen, Oliver. – Compositore e direttore d’orchestra britannico (Glasgow 1952 - Londra 2018). Codirettore artistico dell’Aldeburgh Festival (1983-98), responsabile artistico della musica contemporanea [...] al Tanglewood Music Center (1986-93) e direttore musicale della London Sinfonietta (1998-2002), tra le sue composizioni più note occorre citare le opere per l'infanzia Where the wild things are (1979-83) ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...