Compositore e critico musicale (Bordeaux 1877 - Parigi 1967). Studiò con E. Chausson, V. d'Indy e P. Dukas. Ha scritto musiche sinfoniche e da camera, tra cui Étude symphonique (1907), Le sommeil de Canope [...] (1908), Nuit (1925), Naïades au soir (1926). Collaborò da critico a Le Temps, La Revue des deux mondes, La Revue musicale ...
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Compositore italiano (Leonessa 1899 - Milano 1987). Fu autore di riviste musicali e soprattutto, tra la fine degli anni Venti e gli anni Cinquanta, di numerose canzoni di successo (Abat-jour, Lucciole [...] vagabonde, Spazzacamino, Tango delle capinere, Violino tzigano, Signora illusione, Vola colomba), molte delle quali in collaborazione col compositore napoletano Cesare Andrea Bixio (1896-1978). ...
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Compositore e critico musicale italiano (Lugo di Romagna 1884 - Milano 1969). Studiò con F. B. Pratella, L. Torchi e M. E. Bossi. Collaborò al Popolo d'Italia (1922-43) e fu presidente del conservatorio [...] di Milano (1936-40). Sostenitore del fascismo, fu tra i promotori del manifesto contro G. F. Malipiero e A. Casella (1932) ...
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Compositore fiammingo (Anversa o Cambrai 1430 circa - prob. Soignies 1485 circa). Fu maestro di coro ad Anversa e poi segretario di G. Dufay. Scrisse messe, mottetti, canzoni, che rivelano l'influenza [...] della scuola di J. van Okeghem. Tra le messe si ricorda in partic. la Dum sacrum mysterium, sul tema profano L'homme armé ...
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Compositore e direttore d'orchestra (Londra 1875 - ivi 1934). Studiò a Londra con A. Somervell e a Francoforte con I. Knorr. Direttore musicale dei teatri Haymarket e St. James, fu nominato (1924) prof. [...] di composizione alla Royal academy of music di Londra. Compose musica sinfonica e da camera, balletti e musiche di scena ...
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Compositore italiano (Grosseto 1928 - Roma 1992). Ha studiato con R. Vlad e H. Scherchen, dedicandosi presto alla composizione. Nel 1963 fu tra i fondatori di Nuova Consonanza, associazione per la diffusione [...] della musica contemporanea. Particolarmente interessato alla voce, al teatro musicale e all'elettronica, ha lasciato una cospicua e varia produzione musicale ...
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Compositore franco-fiammingo (m. 1515 circa), maestro di cappella di Filippo il Bello (arciduca d'Austria) a Bruxelles, poi di Luigi XII di Francia. Noto per messe, mottetti, canzoni che si pubblicarono [...] in raccolta (Petrucci, Attaingnant, Rhaw, ecc.) dal 1514 al 1551. Altre pagine sono conservate manoscritte a Cambrai e Monaco ...
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Compositore spagnolo (Barcellona 1893 - ivi 1987). Nel 1921 si stabilì a Parigi, dove assimilò lo stile di Debussy, Ravel e del Gruppo dei sei. La parte più cospicua, e più importante, della sua opera [...] è costituita dalle composizioni per voce, o per voce e pianoforte, spesso tratte dal folclore iberico ...
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Compositore (Praga 1867 - ivi 1936). Studiò con F. Ondříček (violino) e con G. Adler. Compose 3 opere teatrali, 5 poemi sinfonici, 1 sinfonia, concerti per pianoforte e per violino, musica da camera. L'arte [...] di N. è caratterizzata da stilemi nazionali e procede con decoro e naturale fluidità ...
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Compositore (Santiago Papasquiaro, Durango, 1899 - Città di Messico 1940). Studiò al conservatorio di Città di Messico e poi negli USA con G. Borowski. È autore di balletti, lavori orchestrali e da camera, [...] musiche per film. Generalmente la sua musica è a programma e si ispira al melos messicano ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...